Da Centocelle a Vercelli, è sempre festa giallorossa

Il Messaggero (R. Buffoni) – È una dolce primavera per i tifosi romanisti, ancora in estasi per la vittoria in Conference League. L’entusiasmo è palpabile ovunque, anche su un Frecciarossa Roma-Bergamo delle 10,25 popolato da manager in giacca e cravatta ma con la Lupa tatuata sul cuore.

Come quel dirigente di una grande casa automobilistica incapace, a due settimane dal trionfo europeo, di contenere il suo entusiasmo. Alto come come il tono di voce con cui dialoga al telefono. “Ao, Vercelli è ‘na Centocelle con più zanzare“, esclama. E poi s’infervora: “Come sarebbe a dire ‘cos’è Centocelle’! È er quartiere mio, Centocelle giallorossa“.

Se sul maggior numero di insetti fastidiosi nella cittadina padana, patria del riso, non esistono riscontri oggettivi, ci sono evidenti statistiche sia in merito al numero dei residenti che equiparano Vercelli e Centocelle (50 mila a 60 mila), sia per la netta predominanza di cuori giallorossi nel quartiere a est della Capitale documentata dalla recente ricerca della Sapienza.

Ma il nostro, non pago della lezione di geotifo, incalza il suo interlocutore: “Mo famme capì: Dzeo pure pure, ma che fate co’ Mkhitaryan? Me sa che ar giapponese vostro je piace butta soldi“. Che poi Zhang, il presidente dell’Inter, sia cinese, è un dettaglio.

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