Da Ancelotti a Baggio, così Zaniolo può vincere la sfortuna

Il Messaggero (U.Trani) – Zaniolo ha chiuso a braccia alzate sotto il traguardo, lo scorso primo agosto, il campionato della pandemia. Da lì deve ripartire dopo il nuovo intervento chirurgico al crociato. Da stabilire ancora data e luogo con possibile partenza per gli States. Carriera momentaneamente interrotta, ma non in discussione. Il talento c’è ed è purissimo. Come c’è il carattere di chi non si piega. L’ha già fatto vedere ed ora la nuova scadenza è a metà marzo: giocherà, come è successo questa estate, la parte decisiva della stagione. La Roma lo aspetta, ma anche la Nazionale che lo vuole per l’Europeo che partirà proprio da Roma. Il presente fa scopa col passato e riguarda Ancelotti che come lui urlò in campo e come a lui a cedergli fuorono prima il ginocchio destro e a seguire il sinistro. Fece in tempo a vincere il secondo scudetto con la Roma prima di fermarsi di nuovo. Si rialzò e col Milan di Sacchi vinse tutto. Anche Baggio passò per la sala operatoria, più giovane di Zaniolo e nessun ginocchio risparmiato.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti