Il Tempo (L. Pes) – Evitare i playoff di febbraio e tornare a giocare in Europa direttamente per gli ottavi di finale a marzo inoltrato. Questo l’obiettivo della Roma che domani affronterà all’Olimpico lo Slavia Praga per l’andata del doppio confronto che più che una fase a gironi assomiglia a una sfida ad eliminazione diretta.

La Roma si gioca tanto nelle due settimane che intercorreranno tra le due partite e che in mezzo vedranno i giallorossi a confronto con Inter e Lecce, ma soprattutto tre giorni dopo la trasferta di Praga arriva il derby a chiudere un segmento di stagione pesante dal punto di vista dei punti. Tra campionato ed Europa, alla prossima sosta per le nazionali Mourinho potrà davvero tracciare una linea sul lavoro svolto dai suoi fino a qui.

A proposito del tecnico portoghese, oggi alle 13.30 parlerà nella consueta conferenza stampa pre partita, anche se contro i cechi non siederà a bordocampo all’Olimpico per scontare il terzo di quattro turni di squalifica post finale di Budapest. Accanto al portoghese, che non sarà presente neanche a San Siro per dirigere i suoi, ci sarà Svilar. Il dodicesimo della rosa giallorossa in questa stagione si è guadagnato lo status di “portiere di coppa” ed è pronto a difendere i pali anche contro lo Slavia quando i risultati saranno decisivi eccome.

Lo Slavia Praga, per stessa ammissione di Mourinho, rappresenta l’avversaria più ostica del girone e batterla all’Olimpico significherebbe mettere una seria ipoteca sul primato nel gruppo G, con la possibilità di volare a Praga settantadue ore prima di Lazio-Roma con due risultati su tre a disposizione. C’è in palio molto più che una gara da fase a gironi.