Crisanto, un eroe per caso

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La Gazzetta dello Sport – Lorenzo Crisanto è stato uno dei grandi protagonisti dell’ottavo di finale di Youth League tra la Roma Primavera e i pari età del PSV Eindhoven. Ha salvato nel finale di partita la porta giallorossa dalla possibile rete del 3-2 su un gran sinistro di Lammers, ripetendosi sullo stesso giocatore olandese nella lotteria dei rigori.

Crisanto lasciò la Fiorentina nel 2012, praticamente insieme a Pantaleo Corvino. Agile, reattivo e coraggioso, era un pallino di Bruno Conti che lo portò a Roma e l’inizio fu promettente. Conquistò la Nazionale Under 16 e la finale scudetto Giovanissimi, persa ai rigori con l’Inter dopo il decisivo errore di Scamacca (che oggi gioca nel PSV e ha visto dalla panchina il trionfo di gran parte dei suoi ex compagni).

Eterno pupillo di Coppitelli, lo scorso anno era il titolare degli Allievi, ma aveva perso la Nazionale e non si allenava con la Primavera a differenza del suo secondo, Andrea Romagnoli, che è 10 centimetri più alto di lui. Risolse la finale scudetto contro l’Empoli con alcune parate, fino al gol decisivo di Tumminello durante il secondo tempo supplementare. È stato vicino a lasciare Roma per seguire Coppitelli e il suo Frosinone dei miracoli, ma poi è rimasto e ha dovuto fare il secondo di Pop in diverse occasioni.

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