Costacurta esalta Lorenzo Pellegrini: “Due partite pazzesche, è il prospetto italiano migliore”

Dopo un avvio stentato, Lorenzo Pellegrini sembra un giocatore totalmente rigenerato. Il gol al derby sembra averlo sbloccato e, dopo la bella prestazione nella stracittadina, ieri il centrocampista ha replicato in Champions League contro il Viktoria Plzen. Intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo, l’ex milanista Alessandro Costacurta ha parlato del numero 7 giallorosso. Queste le sue parole:

La Champions delle italiane?
Roma e Juventus hanno dato una bellissima impressione di professionalità e attenzione che in Champions sono elementi molto importanti. Sono punti che andranno ad arricchire il nostro ranking tra due anni. Sotto quell’aspetto l’impegno che non era proibitivo per nessuna delle due è stato affrontato nel migliore dei modi. Quelle di oggi sono le due partite più difficili, nel senso che l’Inter va contro una squadra sottovalutata da tutti. Ho visto le partite del PSV contro l’Ajax in campionato e a Barcellona e devo dire che mi ha sorpreso, credo che l’Inter farà molta fatica anche giocando la partita perfetta.

A te piace molto Lorenzo Pellegrini…
Credo sia il prospetto italiano più forte. I più “belli” da vedere ora sono forse Bernardeschi e Chiesa ma Lorenzo nelle ultime due partite ha fatto cose pazzesche in un ruolo che per lui è perfetto perché ha un tempo di inserimento e una voglia di inserirsi che non ha nessuno in Italia, se non nel Mondo. E’ una specie di punta aggiunta con rincorse come fosse Gattuso. Nel derby tra il gol che ha fatto, la punizione che ha preso sul gol di Kolarov e la palla che ha messo sulla punizione c’è tutto il giocatore che è Pellegrini. Ieri ha ripetuto la prestazione attaccando tutta la partita, rubando palloni e sinceramente, io che sono un tifoso dell’Italia, sono la persona più felice del mondo. Bernardeschi è un altro che ha fatto una partitone. L’unica mia speranza è che Immobile cominci a fare i gol che fa in Campionato anche in Nazionale, a quel punto sì che possiamo tornare in alto. Manca sicuramente la crescita di alcuni giovani ma anche qualcuno che la butti dentro e lo abbiamo visto contro la Polonia.

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