Cos’è la Hall of Fame della Roma e quali giocatori ci sono

Una società ricca di storia, tradizione, successi, passione e all’avanguardia, con lo sguardo rivolto sempre al futuro. Soprattutto con la proprietà americana capitana da James Pallotta, che nel 2011 ha rilevato la As Roma con l’obiettivo di farne un brand globale ed una squadra ai vertici del calcio europeo. Tra le prime novità introdotte dalla nuova dirigenza, lo ricorderete, ci fu la Hall of Fame della storia giallorossa. Un’intuizione sullo stile di quanto avviene già in altri sport negli Usa e che ha trovato terreno fertile anche in Italia, dove, oltre al gradimento dei tifosi, ha raccolto anche i consensi di altre società che negli anni hanno seguito le orme dei capitolini.

L’annuncio della nascita della Hall of Fame della Roma risale al 2012 e rientra nel quadro delle celebrazioni dell’85° anniversario della fondazione della As Roma. L’intenzione che ha fatto muovere questo progetto era quella di costruire, custodire e rendere accessibile nel tempo la memoria di una élite di atleti che dal 1927 hanno contribuito a scrivere pagine di storia, successi e il patrimonio affettivo della Roma e dei suoi tifosi. Questo il testo che si legge nella costituzione della Hall of Fame giallorossa pubblicato sul sito ufficiale del club: “La Hall of Fame della Associazione Sportiva Roma è l’istituzione interna che raccoglie, custodisce, diffonde e valorizza il patrimonio sportivo e la memoria di una élite di giocatori – già ritirati dall’attività agonistica – che abbiano indossato la maglia di questo Club a partire dall’anno di fondazione 1927. L’ammissione nella Hall of Fame avviene attraverso modalità, criteri e linee guida stabilite e rese note dall’AS Roma”. Affinché un calciatore possa essere eletto ed inciso nella storia, deve rispondere a due criteri: è necessario che abbia giocato almeno una volta con la maglia della Roma e si sia ritirato dall’attività sportiva da almeno due anni. L’unica eccezione è stata fatta per Francesco Totti, di cui parleremo in seguito.

Eccezionalmente, nel 2012, furono eletti ben 11 calciatori attraverso un lungo processo di votazione studiato nei minimi dettagli, al fine di garantire un risultato il più fedele possibile alla storia del club. Questi primi hall of famers sono andati a comporre un ideale undici titolare che abbracciava l’intera storia della As Roma, seguendo la tradizionale disposizione in campo dal numero 1 del portiere all’11 del terzo attaccante (1 portiere; 2 terzino destro; 5 e 6 centrali di difesa; 3 terzino sinistro; 4 e 8 centrocampisti; 10 fantasista; 7, 9 e 11 attaccanti). Ecco tutti i nomi:
Franco Tancredi, Cafu, Giacomo Losi, Aldair, Francesco Rocca, Fulvio Bernardini, Agostino Di Bartolomei, Falcao, Bruno Conti, Roberto Pruzzo, Amedeo Amadei.

Di seguito, invece, i nomi che sono stati inseriti negli anni a venire. Nel 2013 toccò ad Attilio Ferraris IV, Sebastiano Nela, Giuseppe Giannini e Vincenzo Montella, nel 2014 fu la volta di Alcides Ghiggia, Carlo Ancelotti, Rudi Völler e Vincent Candela. Quindi, nel 2015, ecco Damiano Tommasi, Sergio Santarini, Guido Masetti e Gabriel Omar Batistuta. Il 2016, poi, è l’ultimo anno in cui vengono inseriti quattro giocatori: si tratta di Giorgio Carpi, Arcadio Venturi, Giancarlo De Sisti e Toninho Cerezo.

L’ultimo nuovo ingresso nella gloriosa Hall of Fame, invece, non poteva che essere Francesco Totti. Di fatto, il capitano eterno entrò nella lista dal giorno stesso del suo ritiro dal calcio giocato, il 28 maggio 2017, anche se la celebrazione ufficiale si è tenuta il 27 novembre scorso prima della partita di Champions League col Real Madrid.

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