Corre, illumina e segna. Anche il c.t. Mancini coccola il predestinato

Vedere Nicolò Zaniolo scorrazzare per il campo col fuoco dentro, avrà aperto il cuore a Roberto Mancini, ieri in tribuna. D’altronde, come scrive La Gazzetta dello Sport, proprio il commissario tecnico della Nazionale aveva creduto sin dall’inizio in lui con quella “scandalosa” convocazione prima dell’esordio in giallorosso. Il numero 22 nel frattempo si gode il momento e allontana le distrazioni: “È una soddisfazione, perché siamo giovani e vogliamo crescere con questa maglia. Ora come ora, perciò, non penso al nuovo contratto“. Anche le parole di Eusebio Di Francesco sono di elogio per il ragazzo, ma l’allenatore giallorosso vuole far rimanere il suo gioiello con i piedi per terra: “Ha caparbietà e forza fisica. Ma Nicolò parte da una grande fase difensiva, è da lì che nasce la sua gran partita. Rompe gli equilibri e non so quanti palloni abbia recuperato nella metà campo avversaria. Per me può fare anche l’esterno, seppur con caratteristiche differenti. Deve continuare a lavorare, perché come ci si allena, si gioca. Prosegua così e stia zitto“.

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