Cornelius ha fame: «Entusiasmante!». Gasperini: «Noi fantastici»

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Le prove generali le aveva fatte martedì al San Paolo, quando era stato uno degli uomini chiave della vittoria dell’Atalanta sul Napoli. Evidentemente, però, la semifinale di Coppa Italia non gli basta, non lo ha saziato, non gli ha tolto la voglia di dimostrare quanto stia crescendo. E Andreas Cornelius lo ha messo in mostra anche all’Olimpico, frustando spesso la difesa giallorossa. Gol a parte, ovviamente. Anche se poi la rete dell’1-0 è un cioccolatino buonissimo, un colpo da biliardo con una traiettoria disegnata quasi come alla playstation. «È stato un bel gol, prezioso, per una vittoria che ci permette di dimenticare la sconfitta con il Cagliari – dice il danese –. Avevamo due trasferte difficilissime con Napoli e Roma, torniamo a casa con due vittorie entusiasmanti».

DANESE CHIC – E Cornelius se lo gode Gasperini, che lo ha riproposto dopo la bella prestazione di Coppa Italia: «Ha qualità di tiro, non sempre è coordinatissimo, ma ha un sinistro importante. È in condizione, lo abbiamo visto pure a Napoli, anche se alla fine era un po’ stanco. Petagna è più tecnico, Andreas più pericoloso quando calcia. Ha avuto bisogno di tempo nell’inserimento, anche con la lingua». Poi, ovviamente, Gasperini si gusta la vittoria: «Una svolta, ora abbiamo cuore e fiducia tale che possiamo fare risultato con chiunque. Ci ha aiutato anche l’esperienza in Europa, sappiamo che quel 6° posto è alla portata. Io in Nazionale? Sarebbe fantastico». Poi Gasperini va dritto dritto sull’episodio che ha cambiato il match, l’espulsione di De Roon. «Non posso dire cosa penso, di certo è un brutto segnale. La Roma aveva la forza di ribaltarla anche senza espulsione. Il fallo non c’è, De Roon ritira la gamba. Di certo non c’erano le condizioni per un secondo giallo. È stata una partita spezzata in due: un primo tempo molto buono, dove a lungo abbiamo dominato, poi una ripresa di sofferenza». Chiude Gomez: «La voglia di soffrire tutti insieme nella ripresa è la cosa che mi è piaciuta di più. Puntiamo a restare in Europa League. Il Mondiale? Ci spero…». E poi, in tarda serata, l’arrivo a Orio atteso da oltre mille tifosi: per completare la festa.

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