Coric, l’uomo dei tanti misteri riparte da tre squadre e tre infortuni

Corriere dello Sport (R. Maida) – Un ragazzo, un enigma. Ante Coric torna sotto il controllo della Roma dopo un’altra stagione negativa. E ora Tiago Pinto cercherà di restituirlo al calcio attraverso un club che ne possa valorizzare il talento. Nel giro di tre stagioni buttate Coric non è soltanto finito fuori dai radar della nazionale croata, ma ha anche praticamente smesso di giocare ad alti livelli.

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Nell’ultimo anno non è stata colpa sua. A causa della brevissima sessione trasferimenti è passato in prestito al Venlo in Olanda. Ma ha beccato presto il Covid e successivamente ha avuto problemi ad una caviglia. Risultato: 27 minuti giocati in campionato, prima di essere rinviato a Trigoria e poi spostato all’Olimpia Lubiana durante il mercato di gennaio.

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In Slovenia non aveva cominciato male. Stava giocando con continuità ma l’11 marzo si è infortunato nuovamente, stavolta al ginocchio. Questo gli ha impedito di completare la stagione, se si eccettua lo spezzone di partita vissuto all’ultima di campionato, che la sua squadra ha chiuso al terzo posto.

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Chi può rilanciarlo? Coric, classe ’97, ha anche uno stipendio difficile da ereditare: un milione netto a stagione. La Roma gli ha pagato tre quarti dello stipendio pur di consentirgli di giocare ma non ha risolto il problema. Chissà se ci riuscirà Tiago Pinto. Tenendo presente anche un valore contabile di 3,5 milioni, che non suggeriscono una cessione immediata: sarebbe una minusvalenza sicura. I Friedkin sono disposti ad avallare le minusvalenze, ma solo se sono funzionali a un drastico taglio costi. Non è il caso di Coric.

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