Coppia d’addio

Il Messaggero (U.Trani) – Separati in casa, non in campo. Divisi nello spogliatoio, uniti nel destino. Paulo Fonseca ed Edin Dzeko sono i testimonial dell’avventura della Roma in Europa League, con l’obiettivo di alzare il trofeo a Danzica il 26 maggio e salutare i Friedkin proprio nella notte in Polonia. Sarebbe la exit strategy migliore per entrambi che, in crisi dalla scorsa stagione, avrebbero voluto interrompere il loro rapporto professionale già all’inizio di questa e comunque lo avrebbero fatto poi a giugno.

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L’ideale per l’allenatore e il centravanti sarebbe dire addio dopo aver sistemato la coppa nella bacheca di Trigoria. I due si presenteranno all’Old Trafford il 29 aprile per ribaltare il pronostico ed iniziare al tempo stesso il countdown. Sul domani, che ormai è quasi il presente, hanno risposto con la stessa eleganza e lo stesso messaggio: “Ora conta la Roma. E’ presto per parlare di futuro, guardo solo al finale di stagione” ha detto il bosniaco, mentre il tecnico è stato più deciso: “Non so se allenerò la Roma anche l’anno prossimo. So solo che guiderò la squadra contro il Torino“.

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Il portoghese, a differenza del bosniaco che è vincolato per un altro anno, può restare a Trigoria solo in caso di vittoria dell’Europa League. La conferma scatta in caso di partecipazione in Champions, garantita dall’eventuale successo a Danzica. Poi potrebbe essere lui stesso a decidere di andare via, essendo già stato messo in discussione in estate. Il centravanti ha incassato male la scelta del club, su indicazione dello stesso Fonseca, di togliergli la fascia da capitano. In bilico dentro Trigoria, ma al potere il Europa League.

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