Contratto con opzione, Mkhitaryan va oltre il 2021

Corriere dello Sport (R. Maida) – Forse non sarà nemmeno necessario trattare, un bonus di qua, un premio di là. Basterà un pugno d’intesa, come da protocollo Covid che ha determinato l’abolizione delle strette di mano: Henrikh Mkhitaryan è destinato a prolungare il soggiorno a Roma ben oltre il giugno del 2021, i quattro numeri scritti nel contratto. Negli accordi stipulati l’estate scorsa è previsto che la Roma possa far valere l’opzione per il rinnovo automatico fino al 2022 ma che poi debba essere il calciatore ad approvare la decisione. In pratica Mkhitaryan non può imporre la sua presenza per un altro anno se la Roma non la ritiene funzionale agli interessi della squadra. Ma ha il diritto di rifiutare il prolungamento se è la Roma a chiederlo. La formula è stata studiata proprio per consentire libertà totale da ambo le parti. E Mkhitaryan l’ha accettata perché in cuor suo è convinto di poter aprire un piccolo ciclo di successi anche in Italia. Il punto è che la chimica è scattata subito. Mkhitaryan non si aspettava di trovare una struttura all’avanguardia come Trigoria e una società ambiziosa come la Roma. Forse non immaginava di innamorarsi della città e della lingua, che già padroneggia. E così, dopo una stagione in cui per motivi fisici non ha potuto dare il massimo, Mkhitaryan si è battuto per rimanere alla Roma. Per giocare nel club, l’armeno ha rinunciato ad una parte dello stipendio che percepiva a Londra Nord. Le prime dieci partite stagionali hanno svelato che Micki non aveva sbagliato a puntare su stesso. E la Roma gongola con le sue qualità, con Pedro e Dzeko, co il tridente degli ultratrentenni che dall’alto della loro esperienza stanno allargando l’orizzonte dei sogni.

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