Caos Roma: club e giocatori sotto accusa

Leggo (F. Balzani) – Qualcosa nell’ordine della Roma negli ultimi mesi si è guastato, visto il caos (non benvoluto) che si sta scatenando fuori e dentro Trigoria. A pochi giorni dalla pubblicazione del bilancio di giugno – che segnerà circa 330 milioni di debito e 130 di perdite – è scattata di nuovo la contestazione dei tifosi. Ieri, infatti, sono apparsi striscioni all’indirizzo di Pallotta sia fuori la sede amministrativa dell’Eur sia all’esterno di Trigoria. Il primo recitava: «A Roma di papponi ne sono passati tanti. Tu li batti tutti quanti». Il secondo è deprecabile perché di fatto augura la morte al presidente: «Pallotta, ti vogliamo baciare freddo». Qualcosa non funziona anche in seno alla dirigenza. Il ds Petrachi, in un’intervista a Sky che andrà in onda oggi, si è lasciato andare lanciando un allarme che fa riflettere. «Nei primi giorni ho visto grande voglia, cattiveria e concentrazione. Questa ultima settimana invece i giocatori li ho visti un po’ così, quindi devo fargli capire che ci stiamo avvicinando al campionato. All’inizio è stato molto bello stare insieme e ritrovarsi. Siamo una famiglia, ma dei figlioli ogni tanto uno ti scappa, uno esce». Petrachi in questi mesi ha perso molto potere all’interno del club visto il ritorno di Baldini e la conferma ai vertici di Fienga.

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