Contagi, sospetti e litigi

Il pallone si è fermato in tutta Europa e in Italia crescono i casi di calciatori contagiati dal Coronavirus. Non si sa quando e se si riprenderà a giocare, ma intanto ci si divide sulla ripresa degli allenamenti. Anche Maradona è finito in isolamento con il medico del Gimnasia che ha spiegato: “È in un edificio, può stare solamente al piano terra: con le sue patologie fa parte delle persone a rischio“. Alcuni club vorrebbero riprendere ad allenarsi ma l’AIC ha risposto con un comunicato: “Se i club convocano oggi in Italia calciatori per il solo fatto di controllare la presenza di febbre o meno, costringendoli a muoversi da casa, incontrare persone, frequentare ambienti per ottenere un dato facilmente comunicabile per telefono, è un atto vergognosamente irresponsabile nei confronti delle tante persone costrette a muoversi e a lavorare per consentirci un minimo di servizi necessari”. Lo scrivono Guido De Carolis e Carlos Passerini su Il Corriere della Sera.

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