Trigoria, conferenza stampa Zeman: “Ho voluto fortemente Destro. Serve disciplina tattica, non cambio il mio calcio”

Zdenek Zeman ha incontrato i giornalisti nella sala stampa di Trigoria per la consueta conferenza alla vigilia del match in programma domani contro il Palermo. Ecco le dichiarazioni del tecnico della Roma:

AMBIENTE“Se non ci sono i risultati sperati è normale che l’ambiente non è contento. Con Udinese e Bologna poteva finire in un altro modo, di Parma non parlo perché quella non era una partita di calcio. Domani decisiva? Tutte sono decisive, io spero che domani la squadra giochi a calcio e porti a casa il risultato. I lati positivi di questa squadra? Anche se nuova e con tanti giovani promettenti, questa squadra ha fatto cose buone. A Torino abbiamo giustamente perso, mentre nelle altre partite siamo stati superiori all’avversario ma in alcune circostanze abbiamo pagato per errori nostri”.

DE ROSSI, DESTRO, TACHTSIDIS, TOTTI – De Rossi? Ha questa infiammazione alla caviglia; va gestita, viene in ritiro e domani valutiamo. Destro? Se molti giocatori sono bravi e rimangono in panchina è positivo per la società. Io punto su Destro, l’ho voluto fortemente. Ho una panchina lunga e quindi posso scegliere. Tachtsidis? Che lui ha accusato difficoltà nel passaggio di categoria lo dite voi, è un discorso che non è giusto e obiettivo. Panagiotis è stato due volte il migliore in campo. Le parole di Totti? Io so quello che faccio, poi sono contento che Totti la pensi come me. Ci vuole più disciplina tattica in campo”.

SOCIETA’“Se temo l’esonero? Sotto di noi ci sono 12 squadre, con questo discorso allora bisognerebbe esonerare 12 allenatori. Io non mi preoccupo di questo, lavoro per tirare fuori il meglio da questi giocatori. Sento una pressione normale: sono l’allenatore di una squadra che non ha fatto quello che ci si aspettava, poi il risultato da una partita all’altra non dovrebbe spostare obiettivi. La società non mi ha mai suggerito quello che devo fare; abbiamo gli stessi obiettivi e la stessa voglia di fare. La squadra è stata costruita per fare un certo tipo di calcio, mi viene da ridere quando dite che che questi giocatori non sono adatti. Una grande squadra costruisce il proprio gioco e non lo cambia dopo una sconfitta. Il nostro problema è mantenere il gioco per 90 minuti”.

DERBY –  “Siete voi che pompate, che ne fate una guerra. Per me ci sono altri valori, è sempre una partita di calcio e non una guerra”.

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