Conferenza stampa Zeman: “Ringrazio la società, sono qui per fare calcio e per fare qualcosa d’importante con la Roma”. Baldini: “Non è una terza scelta, la società ha scelto Zeman”

E’ il giorno della presentazione ufficiale di Zdenek Zeman. Il boemo, dopo la separazione dalla Roma avvenuta esattamente 13 anni fa, torna sulla panchina della società giallorossa. Nella giornata di ieri è stato ratificato l’accordo con il mister che lo legherà alla Roma per le prossime due stagioni. Oggi, con inizio dalle ore 17 nella sala “Champions” del Fulvio Bernardini, Zeman rilascierà le prime dichiarazioni da allentore della Roma. Presenti alla conferenza il dg Franco Baldini, che presenterà il nuovo tecnico, Tempestilli, Tacopina, Cappelli, Baldissoni, Massara (collaboratore Sabatini) e Ottaviani (Ufficio Marketing). Ecco, di seguito, le sue parole in conferenza stampa:

Prima di dare la parola al nuovo tecnico Zdenek Zeman è intervuno il dg Franco Baldini: “Mi preme dire una cosa prima di cominciare, sgombrare il campo dagli equivoci. La nuova società viene criticata a prescindere da quello che fa, a prescindere dai risultati. Non è una terza scelta, è una scelta che ha avuto bisogno di tempo. Ci sono degli impegni da rispettare, delle attese che vanno consumate. Mi preme sottolineare il fatto che Zeman non sia una terza o quarta scelta. E’ la scelta fatta dopo aver valutato la cosa migliore da fare. I nostri interlocutori avevano dato la disponibilità a venire, noi abbiamo preso Zeman. Un motivo semplice, banale, per il quale lo abbiamo preso: vogliamo un gioco attrattivo, un gioco che valorizzi i giovani e porti la gente allo stadio. Lui si merita questa chance. L’assenza di Zeman nel calcio che conta? Io penso che se lo merita perchè a Pescara ha fatto vedere un grande gioco un grande calcio, l’anno scorso l’ha dimostrato e si è meritato questa occasione. I giocatori si presenteranno il 3 luglio a Trigoria e partiranno per Riscone di Brunico il 5 luglio e terminerà il 17 luglio. E’ vero Zeman è stato proposto per il Settore Giovanle ma questo prima che arrivò l’offerta del Pescara. Quando si parla di ordini dalla società non si parla di tattica noi non vogliamo parlare di arbitri vogliamo che ogniuno sia libero di esprimerele proprie opinioni non vogliamo però sottolineare più del dovuto le componenti esterne, come errori arbitrali ecc, noi vogliamo seguire questa linea ma è normale che vogliamo sentire l’opinione di tutti“.

Dopo l’intervento del dg giallorosso è il turno di Zeman: “Ringrazio la società. Nel 99 quando me ne sono andato ho detto che sarei tornato. Anche se magari un po’ in ritardo. Saluto tutti, spero si costruirà qualcosa insieme. Voi avete una parte importante. Non ho mai cambiato il mio modo di giocare, il calcio è fatto di due fasi una difensiva e una offensiva, anche per i giocatori è più soddisfacente per i calciatori costruire qualcosa in zona goal. Penso di essere stato penalizzato, ho fatot calcio ovunque sono stato, non sono arrabbiato pensavo di poter dare qualcosa di più al calcio ma va bene così. De Rossi dove giocherà? Per me è un centrocampista può fare il regista può fare il mediano centrale puoi ricoprire ogni ruolo a centrocmapo. La preparazione è importante forse cambierò qualcosa ma mi auguro che non cambierà il risultato. E’ una squadra forte non so quanto forte, bisognerà costruire insieme una squadra, non voglio fare nomi il mercato parte dal primo luglio bisogna valutare mi auguro di trovare i giocatori che fanno al caso nostro e che in cmapo dimostrino di essere una squadra. Calcioscommesse? Il calcio è migliorato da quando parlavamo di doping ma ora c’è questo problema e bisogna uscirne. Non voglio vedere cambiamenti a Roma, prima la gente andava allo stadio, riempiva l’Olimpico e mi auguro che sarà così anche adesso. Ora parliamo di un calcio poco credibile io voglio che la gente possa seguire un calcio pulito basato sul fairplay, questo è un mio punto fermo. Per costruire la squadra abbiamo tempo, è normale che ci sono calciatori che l’anno scorso non hanno avuto la possibilità di giocare molto, tutti hanno una chance sono qui da ieir ma non ho programmi precisi, dobbiamo costruire una squadra che gioca un calcio importante. Non sono un eroe mi sento uno normale che ama la sua professione non voglio combattere contro il “lato oscuro della forza” voglio solof are calcio e farlo bene. Il Derby è importante ma è una partita come le altre io come lalenatore devo far vincere la mia squadra per i 3 punti, so che a Roma è molto sentito ma io voglio vincerlo per i punti che ci sono in palio, il vero spettacolo è in tribuna in mezzo alla gente delle volte in campo i Derby sono un pò noiosi lo vedo solo come una partita. Il popolo dlela Roma sta sempre vicino alla squadra e mi auguro che ci sia anche quest’anno aiutando la squadra a crescere e a migliorare. Se pensavo di portare gli stessi problemi che ci sono stati nel ’98 e che mi hanno mandato via non sarei mai tornato qui, voglio bene alla Roma. L’allenatore in una squadra è importante se si riesce a fare a dare un gioco un comportamento alla squadra quello dipende dall’allenatore poi ci sono squadre che non hanno bisogno dell’allenatore”.

FINE

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