Roma-Fiorentina, conferenza stampa Montella: “Zeman ha fatto la storia. Se De Rossi vuole lo aspetto a Firenze. Non mi piace Lamela? Leggende”

Alla vigilia di Roma-Fiorentina, il tecnico viola Vincenzo Montella ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Tanti gli argomenti toccati dall’aereoplanino, tra cui il suo mancato arrivo nella Capitale. Queste le sueparole:

A Roma gira la storia del colloquio finito male con Baldini questa estate in cui avrebbe cacciato di casa il dg giallorosso? Leggenda o verità?
Leggenda come quella che non mi piace Lamela“.

Opinioni su Baldini e Zeman?
Con Baldini c’è un rapporto molto “franco”, eravamo in contatto anche quando era a Londra. Zeman è un allenatore che ha fatto la storia, è chiacchierato ma la sua ideologia di gioco paga ancora. Bisogna stare attenti quando si gioca contro di lui“.

Cosa ha in più o in meno la Roma rispetto alla Fiorentina?
Fare paragoni è difficile. La Roma è una squadra valida, negli ultimi 2 anni hanno speso 100 milioni credo ed hanno l’attacco più forte della Serie A. Per questo è difficile fare paragoni con la Fiorentina. Io in ogni caso mi tengo i miei“.

La Roma quando ruba palla a centrocampo fa delle verticalizzazioni improvvise, può essere questo il problema della Fiorentina che punta al palleggio?
“Loro giocano prevalentemente in verticale e sono bravi. Hanno i tempi e la velocità di entrata, sicuramente sarà fondamentale leggere queste situazioni. Sono 30 anni che Zeman gioca così ma gli avversari vanno ancora in difficoltà contro questo gioco”.

Hai un’emozione particolare per questa partita?
“Non lo so. Ad oggi no ma probabilmente domani si. Entrare in quello stadio per me è particolare perchè ci ho giocato per tanti anni”.

Su De Rossi, ti sorprende vederlo messo in discussione visto che ad inizio stagione diceva che gli sarebbe piaciuto essere allenato da te?
Potrebbe venire a Firenze (ride, ndr)….“.

Aquilani è stato mandato via dal Liverpool, dalla Juve, dal Milan, per la prima volta torna a Roma in una squadra con cui ha un triennale. I tifosi si aspettano molto di più da lui?
“Non l’hanno mai riscattato perchè costava molto, bisogna fare i complimenti ai nostri dirigenti per averlo preso spendendo nulla. Come giocatore è indiscutibile. Per quanto mi riguarda non è il giocatore più atteso della partita e credo non lo sia neanche per i tifosi della Roma”.

Il suo rapporto con Totti?
Totti è intramontabile, un giocatore che stupisce continuamente. Non è l’esterno zemaniano per eccellenza ma in mezzo al campo capisce sempre le situazioni più adatte al momento. E’incredibile anche per questo. Siamo buoni amici“.

Zeman dice che la Roma può ancora vincere lo scudetto. Può essere uno scontro diretto? Se si, per quale obiettivo?
Sarà il tempo a dire per cosa lotteremo, siamo ambiziosi e punteremo al nostro massimo. C’è da capire qual è“.

Sulla situazione di Pizarro?
Siamo tutti vicini al suo dolore, gli abbiamo fatto sentire la nostra vicinanza“.

Ti senti rimpianto a Roma?
No, non mi sento rimpianto e non ho rancori. Sono scelte e sono contento così“.

Tornando a Pizarro, la sua assenza imporrà qualche cambiamento?
La nostra squadra ha dimostrato di sapersi difendere meglio quando ha la palla quindi continueremo con questo tipo di obiettivo”.

Meglio Osvaldo prima (a Gennaio) o Giuseppe Rossi poi?
Meglio tutti e due…“.

Analizzando la Roma, togliendo la vittoria con l’Inter, uno dei suoi limiti è che ha sempre perso con le squadre di vertice. Può essere una difficoltà che avrà anche domani?
Me lo auguro. Vediamo domani cosa dirà il campo“.

Da anni si dice che Totti è pronto per il ritiro. Lo si diceva anche per Toni. Il fatto che siano ancora in campo, significa che è scaduto il calcio italiano oppure sono stati entrambi sottovalutati?
“Che il calcio italiano è un po’ sceso rispetto a 15 anni fa è evidente, ma Totti e Toni sono tutt’altro che due giocatori sottovalutati“.

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