Conferenza stampa Luis Enrique: “Andremo a Udine per attaccare. Totti? Non voglio rischiare nessuno”

Dal Fulvio Bernardini di Trigoria, la conferenza stampa integrale di Luis Enrique alla vigilia della sfida con l’Udinese.

La Roma avrà cinque partite difficili.
“Per me non sono cinque partite. L’unica che mi interessa è quella con l’Udinese. Arriviamo bene. Sono curioso. Voglio vedere come si comporterà la mia squadra, la fame che dobbiamo avere. Sono quasi un tifoso dell’Udinese con la sua rete di scouting e la rosa più giovane della serie A. Mi interessa molto vedere cosa faremo contro di loro”.
Sulle condizioni di Totti.
“Ancora non abbiamo notizie. Ieri né Borriello né Francesco (Totti, ndr) si sono potuti allenare. Oggi vedremo se saranno pronti per andare a Udine. Altrimenti valuteremo altre opzioni. Dobbiamo essere sempre pronti ad andare avanti”.
Sulla Champions.
“Il Barcellona ha fatto il Barcellona come sempre. Abbiamo visto due grandi squadre. Non mi stanca mai vedere il Barcellona. E’ una questione di cuore. Gli inserimenti dei centrocampisti. Questo gioco lo possono fare solo loro perché sono abituati da tanti anni. Ho visto anche il Napoli fare un’ottima gara”.
Avrete un atteggiamento diverso domani?
“Proviamo sempre a vincere. Cercheremo di farlo anche domani”.
Sull’Udinese
“Torje salta l’uomo. Floro Flores ha il colpo di testa. Mi piace il modo di giocare dell’udinese. E’ diretto e veloce. Ha un contropiede incredibile. Sono completi. Sarà una sfida con qualunque titolare loro giochino”.
Sull’atteggiamento del Milan contro al Roma e il Barcellona
“C’è sempre un giocatore vicino alla palla per fare pressing alto. E’ una squadra corta. Noi contro il Milan non abbiamo fatto quello che dovevamo fare”.
Qual è il reparto che la convince di meno?
“Tutti attacchiamo e tutti difendiamo. Quando ti fanno un gol è colpa di tutta la squadra. Dobbiamo migliorare in tutti i ruoli”.
De Rossi deve essere trattato diversamente per trattenerlo?
“Parlo con lui di calcio. Non del suo contratto. Io ho già dato il mio parere alla società. E’ un romanista al cento per cento. E’ una questione tra la società e il giocatore. Io devo fare la mia parte”.
Le piace Guidolin?
“L’Udinese con tre tocchi arriva alla porta contraria. Noi faremo la nostra partita. Io faccio il mio gioco. Poi dipende da diverse variabili e dall’avversario. La nostra proposta non è negoziabile. Per il loro il nostro possesso non sarà un problema. Noi dobbiamo lavorare per non perdere palloni a centrocampo”.
La Roma ha cambiato atteggiamento nelle ultime gare?
“E’ da luglio che ci parlo con la squadra. Dobbiamo continuare sempre a fare il nostro gioco. Anche dopo il nostro vantaggio. Il miglior modo di difendere è attaccare”.
Bojan ha sbagliato molto nell’ultima gara.
“Non sono preoccupato per lui. Sono contento che si è creato queste situazioni. La prossima volta farà gol”.
Cassetti può essere il giocatore ideale per tamponare l’Udinese?
“Io lo voglio per attaccare. Noi non giochiamo per contenere. Lavoriamo per attaccare, non per difendere. Cassetti è una possibilità come qualsiasi calciatore”.
Dopo due vittorie consecutive, cambiano gli obiettivi della Roma?
“Per me non è cambiato nulla. Non guardo alla classifica. Lo farò nelle ultime dieci giornate. Adesso c’è la partita con l’Udinese e penso solo a come vincerla”.
Sulla situazione di Borriello.
“In campo vanno indici giocatori. Cerco sempre di far capire a tutti che per essere titolari devono dare il massimo in allenamento. Cerco sempre di trovare questa concorrenza e la voglia di vincere”.
De Rossi è ai livelli di Xavi e Iniesta?
“Io non mi metto a fare classifiche. Sono dei giocatori diversi. Sono tre grandi giocatori, ognuno con le proprie qualità”.
Lamela seconda punta e Pjanic trequartista. E’ possibile domani?
“Può essere. Oggi Caprari si allenerà con noi perché Totti e Borriello non saranno a disposizione. Io non voglio rischiare nessuno”.
Vede un Bojan in difficoltà?
“Non lo vedo in crisi. Per me contro il Lecce ha giocato bene. Bojan ha qualità incredibili. L’importante è che si crei questo tipo di occasioni”.
Ha rivalutato l’utilità dei giocatori di esperienza come Taddei?

“E’ il migliore esempio del professionista. Si è comportato da titolare. Pur essendo tra quelli che hanno giocato di meno. Ha qualità umane. Lui dice sempre di essere pronto quando serve. Lo ringrazio per questo. Ha le sua qualità e lo sta dimostrando”.
E’ possibile anche vederlo a destra?
“Può giocare su entrambe le fasce. Ha un ottimo controllo dei due piedi. Sulle condizioni degli infortunati non voglio rischiare con nessun calciatore. Vedremo oggi”.
Sulla diffida di Gago.
“Non sono preoccupato per la diffida di Gago. Sono preoccupato perché in ogni partita c’è un cartellino giallo”.
Come sta Juan?
“Juan non è ancora al cento per cento. Deve migliorare. Non è riuscito a finire due partite. Si infortuna continuamente. E’ a disposizione. Non è ancora al cento per cento. Ma la situazione di Burdisso ci dice di stara attenti a tutte le possibilità. Juan lo scorso anno è stato quasi sempre infortunato. Gli dico di recuperare al meglio e poi mettersi a disposizione. Voglio che lui finisca la partita. Anche perché non mi piace sprecare cambi con un difensore centrale”.

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