La Repubblica – Luis Enrique archivia il derby: “Dobbiamo pensare al Palermo”

«Ora il derby non è più importante, è passato e aspettiamo quello di ritorno per riparlarne». Liquida così la settimana post-Lazio, Luis Enrique, preferendo concentrare la sua attenzione sulla gara di oggi, contro il Palermo, e sulle altre due gare che arriveranno a distanza ravvicinata, complice il turno infrasettimanale del campionato. «Dopo i siciliani, avremo Genoa e Milan, dobbiamo pensare solo a questo. In una settimana ci sono 9 punti in palio, chi li farà sarà in testa o nei primissimi posti». Importante tornare subito alla vittoria dopo lo scivolone nel derby, per non vedere allontanarsi le posizioni che contano in classifica. «Per me questa settimana è stata particolare — continua il tecnico — ho visto la squadra con un atteggiamento più determinato di quanto mi aspettassi, pronta ad affrontare il Palermo che è un avversario difficilissimo, pieno di grandi calciatori. Dobbiamo stare al 100 per cento se vogliamo avere un’opportunità di vincere».
Tanti i dubbi per la formazione che oggi Luis Enrique schiererà, a cominciare da un attacco orfano di Totti. «Lamela sta lavorando molto bene, è in crescita come persona e come calciatore e ha una possibilità come gli altri. Se può giocare con Pjanic? Certo, anche perché ad inizio campionato abbiamo giocato con Totti e Pjanic, è la stessa cosa. Comunque sarà una settimana difficile, avremo bisogno di tutti e per voi sarà difficile prendere la formazione »
Arduo anche capire se davvero questa volta potrà toccare a Juan, finora mai convocato. Meglio, quindi, aggrapparsi a qualche certezza. «Ho fatto degli errori e ne farò anche altri, non mi interessa se vengo considerato un allenatore top o patetico, saranno i risultati a dirlo. Il mio lavoro è convincere i giocatori che il lavoro che stiamo facendo è corretto, che la strada intrapresa è quella giusta. Tra 8-9 mesi si vedrà se sono stato capace». Serve quindi ancora molto tempo e tanta pazienza da parte dei tifosi.

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