Conferenza stampa Luis Enrique: “Alla Roma fino a fine contratto”

Dal centro sportivo, Fulvio Bernardini, di Trigoria la conferenza stampa del tecnico della Roma, Luis Enrique, alla vigilia della sfida di Bergamo contro l’Atalanta.
VICE TOTTI – “La qualità di qualsiasi calciatore fa che il ruolo possa essere diverso: se uno va pi in profondità, se preferisce la palla sui piedi. Non ci sono solo due opzioni, Lamela e Pjanic, può essere anche Marquinho, Perrotta, Bojan… Ce ne sono tanti e per me è una scelta ottima, perché posso scegliere tra 4-5 calciatori e così tutti stanno con gli occhi aperti, come voglio che sia. La differenza? La sai quando vedi il calciatore: Lamela salta più l’uomo e preferisce palla sui piedi; lì ossono giocare anche Osvaldo o Borini, dipende da cosa vogliamo fare e da cosa fa l’avversario. Ma ci sono opzioni che possiamo cambiare a partita in corso, anche senza che entrino nuovi giocatori in campo”.
ATALANTA – “L’Atalanta ha fatto benissimo e sarebbe in una posizione per lottare per obiettivi più importanti. Sappiamo che avremo di fronte una squadra pericolosa, che sa cosa fa. E noi fino alla giornata 38 non sapremo cosa abbiamo fatto: mancan 14 partite, poi vedremo se abbiamo fatto una stagione buona o cattiva. Oggi non si può dire. Mi preoccupa come squadra: come fa la ripartenza e come la prepara Colantuono. Credo che loro si chiuderanno e se non faremo una partita piena di concentrazione sarà molto difficile. Mi preoccupano Cigarini, Brighi, Schelotto, Denis… Hanno solo 4 punti in meno di noi: hanno fatto una partenza spettacolare e meritano totalmente il loro posto. Derby? La partita più imporntante ora è quella di Bergamo, tre punti chiave. Schelotto? Va chiesto a Walter Sabatini: lui sa tantissimo di calcio e mi fido del suo pensiero. Io penso solo a fare il bene della squadra. Tutti i calciatori che hanno qualità sono importanti per la Roma”.
MARQUINHO – “Marquinho sta meglio, ma non so se può fare i 90 minuti, lo vedremo anche oggi dall’allenamento: si sta mettendo in forma come gli altri ed è quasi pronto, ma non so se è al 100%”.
FUTURO – “Parlare di futuro nel calcio è un’utopia, non esiste il futuro. L’unica cosa sicura, anche se difficile, è che quando ho trovato l’accordo con Franco Baldini non pensavo a non rispettare il mio contratto. E non lo posso pensare nemmeno dopo che la società mi ha dato fiducia. Io vivo il presente e lavoro ogni giorno per migliorare la mia sqadra: dopo la Roma non so se lascierò il calcio o andrò altrove. L’unica cosa sicura è che, se la società vuole, sarò qui fino alla fine del contratto e sarò contentissimo di farlo”.
TRASFERTE – “Se guardo indietro vedo tantissimi miglioramenti e all’inizio succedeva il contrario che perdevamo in casa e vincevamo in trasferta. Credo sia normale in un processo di adattamento a una cosa nuova. Per me la squadra sta facendo quasi sempre quello che voglio, con più o meno fortuna e risultati. Io vedo allenamenti e partite e credo che il miglioramento sia chiaro”.
COMPLIMENTI – “Preferisco che si parli bene che male di me, ma non mi interessa. Io non ho portato niente di nuovo, il calcio è sempre stato così. Ho sempre rispettato gli altri allenatori e mi fa piacere vedere il loro rispetto. Per la stampa due mesi fa ero un’altra persona e invece sono lo stesso dall’inizio e per questo mi fa piacere il rispetto mostrato dai tifosi nell’Olimpico. Non mi preoccupa niente: è in funzione dei risultati che si passa o meno un esame per un allenatore”.
KJAER – “Simon Kjaer è un calciatore di livello altissimo: ha 22 anni, ha fatto un mondiale e due stagioni in Italia ed una in Germania. Ha un fisico ed una mentalità ottime per il calcio: ha un presente e un grande futuro. Quando succedono cose che possono influire l’allenatore deve gestire il tutto e ho tantissima fiducia sia in Kjaer che nei compagni. Così si va avanti: ogni volta che si cade ci si rialza: lo fa Kjaer, na lo fanno tutti, Borini, Bojan, Francesco, Juan, Cassetti, Heinze eccetera. Se ci sono errori parliamo e sono errori di tutti, non dei calciatori”.
MILAN-JUVE – “Non credo che sarà definitiva per lo scudetto. Sono due squadre di grande livello, vicinissime. Mi aspetto di vedere un bel calcio e spero che perdano tutte e due! Non mi interessa il risultato, che vinca la migliore. Seguirò la partita, ma non so cosa succederà: la Juve farà la sua proposta e anche il Milan. Due squadrone, la Juve si vede che è più affamata, ma il Milan ha qualità. I due allenatori sono bravissimi e mi aspetto di vedere una grande partita”.

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