Conferenza stampa Luis Enrique: “Nessuno ha il posto sicuro, siamo tutti sotto esame”

Dal centro sportivo, Fulvio Bernardini, di Trigoria la conferenza stampa del tecnico della Roma, Luis Enrique, alla vigilia della sfida dell’Olimpico contro il Parma.

DOPO SIENA“Non c’è una lettura tattica. E’ una lettura di quanto sono bravi gli avversari e quanto ci mettiamo noi. Alla fine, soprattuto negli ultimi due mesi, ho visto la sqaudra fare la stessa proposta. L’avversario spesso ha fatto meglio”.
MARQUINHO –
Credo che non è ancora al 100%. e’ arrivato una settimana fa, deve ancora mettersi al livello fisico dei compagni”.
SQUADRA GIOVANE – “Non ho mai detto che questa squadra è giovane. Non seguo la questione dell’età ma quella della qualità calcisitica. Non solo chi tira bene in porta, il calcio è più di questo. Poisso scegliere uno di 38 anni quanto uno di 17. Ci sono calciatori più o meno bravi. I miei giocatori sanno che devono lavorare ogni giorni per avere la possibilità di continuare in questa meravigliosa squadra. Tutti possiamo andare via, tutti possono rimanere. Poca sicurezza? Non penso sia così, è una questione di intensitrà che non eguaglia quella dell’avversario. Prima di paralre di moduli e di gioco c’è la fame, e quella è da eguagliare sempre”.
FUORI DALL’EUROPA – “Ma oggi non finisce, a me preoccupa solo la prossima partita. E qualsiasi proposta, se non è vincente, non va avanti. Lo so dal primo giorno. La Roma ora è fuori da tutto? Ma quella è un’ipotesi. Alla fine arriva l’esame e c’è la nota. Non mi preoccupa nulla se non il Parma”.
OSVALDO – “Può iniziare la gara, ha fatto già 30 minuti con il Siena. La può iniziare”.
STAGIONE ANONIMA – “Ho detto io questo? Non credo. Quasi non la conosco questa parola in spagnolo. Quello che dice Walter Sabatini mi va benissimo. Non è anonima per quello che vedo nell’allenamento dopo la partita. Io non parlo di transizione, voglio fare il possibile per vincere con il Parma, voglio vincere con il Parma. E se perdo mi rialzo e ricomincio a preparare la prossima, quella è la mia filosofia. Che transizione? Che stagione anonima? Per me c’è l’allenamento di questa mattina, che è stato il più importante”.
PARMA – “Ci sono diversi moduli di gioco: il 3-5-2 dipende dal profilo di calciatori che ci sono. Può essere molto offensivo o molto difensivo. Quello che è certo è che il Parma ha un altro allenatore con un pensiero di voler proprorre qualcosa. Mi piacciono molto Floccari e Giovinco. Ci saranno delle insidie ma mi aspetto un livello diverso da quello dell’ultima partita. Abbiamo lavorato su come combattere il Parma, vediamo se riusciamo a farlo”.
GOL ALLO SCADERE – “Dipende dalla concentrazione, dipende da come prendiamo gol. Non ricordo, però forse sarà stato in ripartenze quando facevamo di tutto per vincere la partita”.
PRIMAVERA – “Conosco ottimamente i giocatori della Primavera, tutti sanno che penso sempre ai giovani, che sono il futuro, ma qui in Italia c’è molta differenza con la prima sqaudra. In Spagna non è così. E’ un peccato, qui a Roma si lavora benissimo. Per me c’è una grande differenza, vedo quelli che si allenano con me, per crescere un calciatore giovane ci devono essere difficoltà ma adesso ce ne sono troppe. Una squadra B? Dico che quello che vedo è un livello basso rispetto alla prima squadra. Diventa un passo importante e la distanza è troppa. E’ un pensiero mio, non faccio nessuna richiesta, mi piacerebbe che giocassero in uno stadio contro avversari di livello. Per loro è molto meglio competere in un calcio vero”.
CONFERME – “L’esame è domani, non confermo nessuno, neanche me stesso. Quello è il vero messaggio. Quando vedi che al tuo vicino capita qualcosa di sgradito inizi a guardare nel tuo orticello. Domani è il mercato, domani si vedrà chi vuole restare a Roma. Che mi importa del prossimo anno? Oggi è stato un allenamento esame per me, domani sarà l’esame vero perchè ci sarà il tifo. Con questo messaggio la Roma diventerà grande”.

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