Conferenza Lopez: “Loro hanno bisogno di vincere. Sull’intensità possiamo dire la nostra. Se ci mettiamo dietro prima o poi il gol lo subiamo” – VIDEO

Diego Lopez, tecnico del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma. Queste le sue parole:

«Situazione infortunati? Fino a ieri e oggi gli unici ad essersi allenati in parte con noi sono stati Rafael e Ceppitelli. Faragò non c’è, Cragno è convocato. Dessena no, Melchiorri c’è ma non c’è. Verrà con noi ma non sta bene. In partita sembrava peggio. Alla fine chi sta davvero male è Dessena. Faragò può rientrare tra due giorni. La Roma può giocare con tre punte con Schick davanti. Loro stanno giocando sempre col 4-3-3. Loro hanno bisogno di vincere. Per noi è una prova di maturità, siamo in grado di fare un’ottima prestazione. Dobbiamo dare tanta intensità. I tre nomi? Purtroppo oggi non posso darveli perché abbiamo un altro allenamento domani e non l’ho ancora comunicato a loro. Faremo la rifinitura domani. Non è vero che non abbiamo niente da perdere, Dobbiamo raccogliere 3 punti e non li vogliamo perdere. Dobbiamo andare lì sapendo che contro troviamo una squadra con tanta qualità. Noi con l’intensità possiamo dire la nostra. Anche contro la Lazio sapevamo di affrontare una grande squadra, ma sapendo di poter dire la nostra. Possiamo fare qualcosa di più domani. 

La Roma è una squadra completa, ha talento, qualità e fisicità: lo sta dimostrando, arrivando prima anche nel girone di Champions. Hanno gioco e individualità. Sarà una partita complicata e difficile. Noi dobbiamo pensare a cosa possiamo fare noi, se non siamo determinati diventa tutto molto difficile. Se ti metti dietro solo a difendere, prima o poi il gol lo subisci. Hanno giocatori come Kolarov che tira bene le punizioni, ma noi possiamo andare lì e fare un’ottima prestazione. Contro la Sampdoria abbiamo dato più intensità nel secondo tempo, ma siamo partiti bene. Non siamo riusciti a fare gol e poi hanno segnato loro su nostri errori, ma anche nel primo tempo abbiamo trovato le giocate per andare in porta. L’attacco leggero? È un bene per questa squadra. Abbiamo qualità davanti, con giocatori che possono essere determinanti sia dall’inizio che a partita in corso. Joao Pedro e Pavoletti danno soluzioni diverse e possiamo farlo anche fuori casa, come a Bologna e a Udine.

Il caso Farias? Non ho letto niente. Lui ha parlato? No. Se vuole mandare un messaggio non va dai giornali, viene da noi da uomini. Lo dico non solo a lui, ma a tutti. Sau ha massimo 60 minuti nelle gambe. Tutte le squadre hanno una fascia di preferenza per attaccare. Da noi sta capitando questo sulla destra. Sabato scorso abbiamo fatto bene anche a sinistra. Sulla catena di destra parlano i numeri. Van der Wiel? Non lo dico io che sta bene, lo dice il campo. Era seduto in panchina ed è entrato subito senza riscaldamento: in quel momento si stava riscaldando Miangue, per questo lui ha sbagliato i primi due interventi, poi come è entrato in contatto con il pallone ha fatto vedere qualità. Quando giochi un primo e un secondo tempo così, vuol dire che hai lavorato bene, la qualità non si discute. Ha fatto un’ottima partita ed è un giocatore che può darci tanto. Di Nainggolan non parlo. Preferisco parlare del nostro Barella. Sta migliorando ogni giorno e bisogna prenderlo ad esempio, come Pisano che si allenava sempre con la stessa intensità di quando è arrivato dalle giovanili alla prima squadra. Quando un giovane arriva in prima squadra è normale dare tutto nell’allenamento, questa intensità bisogna mantenerla e lui continua a farlo, per questo mi ricorda Pisano. Non so dove possa arrivare, non ha un limite. I ragazzi che lavorano nel nostro settore giovanile devono guardarlo. È un messaggio per tutti loro».

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