Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della Roma, Rudi Garcia, alla vigilia della trasferta di Torino contro gli uomini di Ventura:
Dopo due partite difficili come si esce da questo momento?
“Si esce lavorando durissimo, come abbiamo fatto da domenica e si esce facendo un risultato subito“.
Che significato dà alla cena dei giocatori?
“E’ un segnale molto positivo, anche se eravamo in ritiro ieri sera i giocatori hanno scelto di andare mercoledì tutti a cena insieme. E’ un bel segnale, c’è unità e aiuta ad essere coesi ed uniti, solo così arriveremo ai nostri risultati“.
Gervinho quanti minuti ha nelle gambe? Castan è pronto?
“Io considero solo la partita di domani, il resto non mi interessa. Gervinho è guarito ed è pronto, anche Castan. Chi non è pronto sta in infermeria, Totti e Salah. Ci manca Maicon squalificato e gli infortunati a lungo termine. Sono tutti pronti, hanno recuperato tutti. Pensiamo solo a domani“.
Burdisso dice che i giocatori non corrono e che mancano i leader…
“Se non c’è cultura del lavoro è difficile finire due anni di seguito come secondi in Serie A. Ho letto cose su Totti e De Rossi, sono grandi campioni e uomini. Non sono campioni del mondo a casa, la leadership c’è in questa rosa e in questo spogliatoio, niente di più“.
Domani gioca De Sanctis? Perché questa scelta?
“Domani ci sarà un portiere in porta, questo è ovvio, l’ho già spiegato, ho due portieri forti e con esperienza. Ho totale fiducia in loro due, non dico chi gioca per dare informazioni. Ho totale fiducia in entrambi. Dobbiamo essere tutti al nostro livello migliore per tornare a fare dei risultati, domani inizia questa cosa. Non ci sono casi particolari, neanche in porta“.
Digne o Florenzi riposeranno? La coperta è corta sulle fasce?
“Non penso. Sia Florenzi che Digne hanno fatto veramente bene quando hanno giocato al loro posto, sono contento di loro due, non vedo un problema di stanchezza, stanno bene, hanno il ritmo partita. Ovviamente ci sarà il momento per altri giocatori, ma in questo momento faccio giocare i migliori giocatori e che mi danno più sicurezza e più cose. Non sono io a mettere i giocatori sul campo, sono loro che mi spingono per entrare in gara“.
Castan come lo vede? Sta al 100%?
“E’ migliorato tanto, ma lo sapevamo. Non è che si esce per tutta una stagione e ci si ritrova così ad essere al 100%, soprattutto perché ha avuto una cosa particolare. Sapere cosa penso sull’uomo e sul ragazzo, piano piano sta tornando ai suoi livelli. Leo con l’Atalanta non è stato né il migliore né il peggiore, mi aspetto da tutti che siano uniti e combattivi. Tutto ciò ci serve per essere forti in difesa e in attacco, non voglio perdere questa cosa. Dobbiamo essere meglio sul piano difensivo“.
