Conferenza Di Francesco: “Siamo cresciuti ma si deve fare ancora meglio. Felici che per lo Stadio stia andando tutto bene” – VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria F.Biafora) – Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Genoa. Queste le sue parole:

La Roma sembra andata in difficoltà solo quando ha abbassato l’intensità nel suo gioco. Qual è la ricetta per non calare di ritmo?
Partiamo dal presupposto che ci sono anche gli avversari, che a volte hanno una potenzialità e una forza e possono avere qualcosina in più di noi. Devo dire che nel finale di partita, specialmente gli ultimi 20-25 minuti contro l’Atletico, loro volevano la vittoria a tutti i costi e noi, secondo me, ci siamo allungati. Meno corti, meno squadra e meno determinati nelle pressioni che siamo andati a fare a differenza del primo tempo, in cui siamo andati a recuperare più di dieci palloni nella metà campo avversaria, nel secondo tempo è accaduto poco. Non significa solo intensità ma anche determinazione, il desiderio di portare a casa un risultato positivo. Questa è la parte un po’ negativa della gara di Madrid, per il resto siamo cresciuti sotto tanti punti di vista però io non mi accontento, non sono contento di questo e dobbiamo fare ancora meglio, perché lo possiamo fare.

Schick è arruolabile?
Sarà convocato sicuramente perché si è allenato negli ultimi due giorni con la squadra, con continuità e senza avvertire nessun fastidio e questo credo sia l’aspetto più importante. Se mi chiedete quanto può avere di minutaggio non vi posso dire niente, sicuramente non partirà dall’inizio ma sarà a disposizione e di questo ne siamo tutti felici.

La Roma pende un po’ a sinistra. A destra ha un progetto alternativo per quella fascia?
Tornando a Schick, è un giocatore che potrebbe essere utilizzato in quel ruolo. E’ un dato di fatto, dove ho cambiato di più, ho cercato di mettere più giocatori, ho tante alternative e ho ruotato i giocatori per trovare le situazioni migliori. A sinistra, avendo anche El Shaarawy che può giocare a destra e Perotti, qualcosina in più abbiamo creato nella continuità delle partite ma anche nella quantità e qualità di quello che è il gioco. Cercheremo di migliorare anche a destra, stiamo lavorando e troveremo le soluzioni giuste. Oggi non ti saprei dire quale potrebbe essere la soluzione definitiva.

E’ un momento storico per la Roma visto l’ok per lo stadio?
Si, credo stia andando tutto avanti al meglio e di questo ne siamo felici. Chi è che non vorrebbe uno stadio di proprietà? Sono convinto che sarà un grandissimo valore aggiunto. Auspico quanto prima che questo progetto possa passare quanto prima, sarebbe un successo per la Roma e per i suoi tifosi.

Se lei potesse fare shopping per la Roma che caratteristica comprerebbe?
Oggi ti dico che i miglori giocatori che ho a disposizione sono i migliori che ci sono in circolazione. E’ normale che c’è il desiderio di migliorare qualcosa. Il giocatore che crea superiorità numerica è sempre importante, potrebbe essere un attaccante che la crei durante le agre ed è quello che ogni allenatore vorrebbe ma in questo momento sono molto contento dei giocatori che alleno. Dobbiamo migliorare dal punto di vista mentale, sono convinto che potremo toglierci ancora tante soddisfazioni a partire da domani, in cui voglio una Roma cattiva, determinata, che vuole andare a Genova per prenderci i tre punti, che non saranno facili.

Le ha dato fastidio l’appunto di Pallotta sul minutaggio di Pellegrini?
Non l’ho letto, ci devo parlare adesso (ride, ndr). Credo che Pellegrini stia facendo il percorso giusto per un ragazzo arrivato da Sassuolo in una grande squadra, in un ambiente completamente differente, anche se lo conosceva da bambino. Devo dire che sta avendo le chance giuste. E’ in un periodo non ottimo di condizione, ma sono convinto che può solo crescere e migliorare, lo conosco bene. E’ un ragazzo che si allena veramente al top e credo che le chance che ha avuto sono quelle giuste e ne avrà altre.

Emerson è pronto e può far riposare Kolarov?
Non credo sia ancora nella migliore condizione per partire dall’inizio, però è in grande crescita. Sicuramente appena lo vedrò nel modo giusto avrà la chance di scendere in campo, ma per adesso continuerà a giocare Kolarov anche domani.

Strootman è in ombra, cosa pensa lei?
Se andiamo a guardare i dati fisici, Strootman anche nel derby è stato il giocatore che ha corso più di tutti, anche di quelli della Lazio. Questo per un centrocampista è importantissimo. E’ normale che forse siete abituati a vedere Kevin Strootman con qualche gol e assist in più, ma sono convinto che lo ritroveremo. Ripartirà da domani perchè è uno di quelli che giocherà dall’inizio. Mi auguro che quanto prima possa ritrovare gol e giocate importanti per ritrovare quella forza mentale che ha già sicuramente ma a volte l’episodio aiuta a crscere un giocatore che si allena veramente ad altissimo livello. Prima parlavo di Pellegrini, Strootman stesso sono degli elementi che stanno facendo fare il salto di qualità alla squadra non solo per il loro modo di giocare le partite ma nella qualità nell’allenarsi, e vi assicuro che l’allenamento fatto ancora meglio farà fare ancora di più il salto di qualità al questa squadra.

Juan Jesus ha elogiato il gruppo della Roma. Ha il sentore che ci sia questa unità nell’ambiente e nella città e che stia nascendo qualcosa di grande?
Se è mancata nel corso degli anni me lo dovete dire voi, magari chi c’era prima o altri. Sento grande entusiasmo intorno alla squadra, sento meno negatività, e di questo ne sono molto felice. La negatività va via quando fai risultati positivi, ma anche quando hai gli atteggiamenti giusti. Questa squadra per essere un gruppo deve avere sempre gli atteggiamenti giusti, chi gioca e chi non gioca. In questo siamo bravi ma possiamo fare ancora meglio anche come atteggiamento, determinazione e mentalità di chi gioca e chi non gioca ed entra in campo. E’ un ambiente che ti porta a volte troppo in alto rispetto a quella che è la situazione o l’esigenza attuale, dobbiamo rimanere non con i piedi per terra ma consapevoli di quello che stiamo facendo, ma lavorare, lavorare, lo dico sette volte, lavorare con umiltà, questa è una cosa che non dobbiamo mai dimenticare.

Che importanza ha un attaccante come Dzeko nel suo gioco? Cosa gli dirà per affrontare questo problema della mancata rete?
Per me non svaria molto per il campo, lui cerca di giocare in zona centrale, dove voglio che giochi e magari si mette a disposizione più dei compagni che per se stesso. Di questo sono felice delle sue prestazioni, nell’ultima gara magari non è stato brillantissimo contro l’Atletico, ma sono convinto che tornerà al gol e mi auguro da domani. All’attaccante che non fa gol pesa un pochino, lo so ma in questo momento, se vogliamo ragionare come dicevamo prima, conta più la squadra che il singolo. Lavorando così e mettendosi a disposizione degli altri, forse anche di più, perché ha i mezzi per poterlo fare, il gol arriva in maniera naturale. Sono serenissimo, anche domani giocherà dall’inizio.

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