Conferenza Di Francesco: “C’è la voglia di continuare ed io ci credo. Bisogna cambiare rotta, combattere e trovare soluzioni” – VIDEO

Pagine Romaniste (da Plzen F.Biafora) – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, questo pomeriggio ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di Champions League in casa del Viktoria Plzen. Queste le sue parole:

Cosa ne pensa delle dichiarazioni di Pallotta nel post partita di Cagliari?
[Interviene l’addetto stampa]: Non sono parole ufficiali, non le riconosciamo e non le commentiamo.

Secondo ritiro stagionale. Come sta vivendo questo rumore e malumore dei tifosi?
Ho poche parole in questo senso. Fa parte del nostro lavoro, il fatto che sia qui è perché dall’altra parte c’è la consapevolezza che c’è un allenatore con le sue idee, la sua identità ed il suo pensiero. Magari in questo momento vengono meno, legate a risultati e tanti altri aspetti, ma c’è la voglia di continuare. Credo nel mio lavoro e in quello che stiamo facendo, ma bisogna cambiare rotta. Abbiamo fatto il ritiro per capire i motivi. Quando arrivi al campo 4 ore prima e le cose vanno bene, vuol dire che stai facendo le cose giuste e allora arrivo due ore prima per capire ancora meglio cosa fare. Il mio primo pensiero – da uomo innanzitutto, ma anche da allenatore e da uomo di calcio – è di continuare a combattere e andare a trovare le soluzioni.

Quanto peserà la partita di Genoa sulle sue scelte?
Non è il momento migliore per scegliere. Non ho grandi possibilità perché ci sono tanti giocatori rientrati da poco che non possono giocare per 90 minuti. Si rivedranno tanti calciatori che hanno giocato a Cagliari e probabilmente giocheranno anche col Genoa. Anche inventarsi qualcosa ha poco senso nel cercare di dare solidità a questa squadra. Di sicuro giocherà Mirante al posto di Olsen. Gli altri ruoli non li ho ancora decisi.

Ha trovato più acrimonia del solito nella critica da parte dei tifosi?
Ho una grande fortuna: conoscere questa piazza. Si riesce a portare un allenatore alle stelle per poi farlo diventare il peggiore in circolazione. E’ capitato anche da giocatore in tante situazioni, ma la vivo innanzitutto con il desiderio di far riscattare tutta la squadra. Non è una questione personale. Potrei dire tante cose ma non ho il desiderio di farlo, non voglio esternare qualcosa a qualcuno che nemmeno merita le mie parole.

Chi potremmo vedere degli acciaccati domani?
Nessuno dei giocatori infortunati tranne Pastore giocherà dal primo minuto, magari neanche in panchina. Perotti ha avuto diversi infortuni, è impossibile che parta dall’inizio per il percorso fatto e per quello visto negli allenamenti. Per quanto riguarda quelli rimasti a Trigoria, De Rossi sta migliorando tantissimo, ci auguriamo di averlo a disposizione non per domenica ma per la Juve. Per Pellegrini serve più tempo, Edin è più avanti di El Shaarawy.

Che allenatore sei nel rapporto sui calciatori?
Credo di essere equilibrato nel rapporto coi calciatori. Serve il rispetto dei ruoli, come sempre è fondamentale: io sono l’allenatore, loro i calciatori. Nei vari momenti della stagione si può creare un rapporto diverso, ma quello che può apparire esternamente lascia il tempo che trova. La coerenza è in quello che fai dentro allo spogliatoio. La mia forza sta nel far capire ai ragazzi che non possono rimproverarmi una promessa, la sincerità e la schiettezza pagano sempre, anche se a volte possono dar fastidio.

Che momento sta vivendo Schick?
Sicuramente io mi aspetto di più da lui come lui si aspetta di più da sé stesso. Sta anche a lui dare delle risposte ora che ha la possibilità di giocare più spesso.

Vrba ha detto che sta facendo vedere ai suoi la gara contro il Cagliari…
Gli ha fatto vedere gli ultimi 10 minuti? Voleva dare un messaggio positivo alla sua squadra. Io farei vedere quella di andata. Al di là delle battute, credo che le cose vanno analizzate al meglio. Se uno vede gli ultimi 10 minuti trova dei difetti nell’atteggiamento mentale ancora una volta, cosa che magari non è successa con loro. Ma sono scelte che si fanno per creare positività attorno alla squadra, è giusto che lo faccia perché lo farei anche io.

Ha elogiato Riccardi, potrebbe giocare dal primo minuto?
E’ convocato con la Primavera, che ha una partita importante in Youth League. Non è il momento di mettere il ragazzo all’interno della squadra in questa situazione, ma serve inserirli in determinate partite quando c’è un momento di positività generale. Si rischia di fare errori, altrimenti mi dite “Ha fatto giocare un ragazzo della Primavera in questo momento difficile“. Non è questo il momento di fare i provini ai ragazzi. L’ho elogiato perché ha qualità da dimostrare ma in prospettiva possono essere veramente importanti. Ma non è l’unico.

Pastore può partire dal primo minuto?
E’ una valutazione che farò tra stasera e domattina. Potrebbe giocare dall’inizio ma con minutaggio contenuto. Non posso pensare faccia 90 minuti anche per quello che ha fatto negli allenamento. E’ il giocatore con maggior condizione per poter partire dall’inizio tra gli infortunati.

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