Corriere dello Sport – Addio Di Martino il generale dello scudetto

Se ne è andato un altro pezzo della vecchia Roma. Si è spento ieri il generale Ciro Di Martino, fino a pochi mesi fa vice presidente della società giallorossa. Aveva 87 anni e ha combattuto negli ultimi tempi contro il male, senza mai riuscire a distaccarsi dalla Roma, neppure dopo l’avvento degli americani. Il generale Di Martino è stato anche presidente della società, per pochi mesi, nel 1993, appena la Roma fu rilevata dal duopolio Sensi-Mezzaroma. La convivenza tra i due proprietari fu difficile da subito e quello di Di Martino fu l’unico nome sul quale i due imprenditori si trovarono d’accordo. Di Martino riuscì a cavarsela grazie alle sue grandi doti diplomatiche. Poi il generale retrocesse al ruolo di vice-presidente, quando Franco Sensi decise di andare avanti da solo e liquidò Pietro Mezzaroma. Di Martino è stato un dirigente leale, appassionato, sempre pronto a lasciare la scena al presidente. Lui che era abituato a stare sotto i riflettori, durante la sua lunga e prestigiosa carriera militare. E’ stato generale di corpo d’armata dell’Esercito, prima di diventare Capo di stato maggiore dal 1987 al 1989.
Nel 1994, quando era già alla Roma, fu ad un passo dal diventare Ministro della Difesa nel primo governo Berlusconi. Per Franco Sensi è stato un fedelissimo collaboratore, l’unico del quale il presidente si fidasse quando gestiva in completa autonomia la Roma. Di Martino sapeva rappresentare la Roma da gran signore in campo internazionale. Parlava perfettamente quattro lingue ed era sempre presente ai sorteggi delle Coppe e ai pranzi ufficiali prima degli incontri internazionali. Ha seguito fino all’ultimo la squadra, fino a quando la salute lo ha assistito. Nelle trasferte più massacranti, con i rientri nel cuore della notte. E nei lunghi ritiri estivi, durante i quali alimentava la sua passione per la montagna. (…)

Corriere dello Sport – Guido D’Ubaldo

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