Cinquini, dirigente Zenit: “Per Manolas era tutto fatto, poi ci sono stati dei ripensamenti per ragioni familiari. Forse la Roma ha frenato un po’ la crescita di Paredes”

Oreste Cinquini, dirigente dello Zenit San Pietroburgo, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio e ha parlato delle situazioni di mercato che hanno riguardato Manolas e Paredes. Queste le sue parole:

Perché non è arrivato Manolas?
Ci sono state ragioni familiari, aveva la famiglia non molto convinta del trasferimento. Era tutto fatto, con lui e con la Roma. Alla fine, c’è stato questo ripensamento da parte del ragazzo ed è stato giusto mollare la presa.

Paredes prosegue il suo percorso di crescita.
Lo stiamo aspettando a grandi livelli, forse la Roma ha un po’ frenato la sua crescita. Di recente ha disputato un paio di partite importanti, ora è con la Nazionale argentina e speriamo che possa conquistare la qualificazione al Mondiale in Russia. Lo aspettiamo a grandi livelli al pari di Rigoni e Driussi.

Criscito è diventata una bandiera dello Zenit.
Mimmo è qui da tantissimi anni, è il capitano e un leader. Credevo che Ventura potesse convocarlo in Nazionale, sta facendo benissimo da esterno di sinistra. Può giocare in una difesa a tre oppure a quattro, ha grande maturità tattica e tecnica.

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