La Roma si divora il Viktoria Plzen con Dzeko, autore di una tripletta e pallone sotto braccio, come quando sfidò il Plzen in Europa League sempre con la maglia giallorossa. In mezzo gioia per Under e Kluivert, i peperini della fascia che sembravano in motorino a confronto dei compassati rivali. I meccanismi di gioco cominciano a funzionare bene, come alcuni giocatori. Il Viktoria in casa era lo step più semplice da superare in questo girone di Champions, ovvio, e forse la sconfitta del Real Madrid complica un pochino le cose. Ma un 5-0 in Europa non si colleziona facilmente e ora si può anche sognare di finire primi in classifica. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la grande differenza l’ha fatta ancora Pellegrini, senza dubbio l’uomo più in forma della banda Di Francesco. L’ex Sassuolo non si limitava a stare tra le linee nel cercare l’imbucata per le punte ma tornava a centrocampo per supportare Nzonzi e Cristante, ancora non inserito del tutto nei meccanismi. Nel secondo non c’è stata partita. Il Viktoria si è proprio lasciato andare, non ci ha messo nemmeno cattiveria, la Roma non ha fatto altro che curare gli equilibri in difesa e a centrocampo. Kluivert ha realizzato il gol più giovane della Roma in Champions segnando in tap-in su tiro respinto di Under e Dzeko ha firmato l’hat-trick con un zuccata imperiale.
