Cinesi in missione, soldi su Trigoria. Ma la stella Pjanic non esclude l’addio

01-bologna-roma-dzeko pjanic gol esultanza

La Repubblica (M.Pinci) Soldi cinesi sulla Roma. Da gennaio in poi i canali tra Trigoria e Pechino sono rimasti caldissimi e a giorni potrebbe arrivare il momento di concretizzare nuovi affari. Mercoledì è atteso a Milano mister Wen Li, mediatore cinese che gode di un canale preferenziale con alcuni club del Dragone. In tasca, un mandato firmato dallo Shanghai Shenhua, dal Jiangsu e dall’Hebei per fare spesa in vista dell’estate nei club di serie A. Con lui il ds romanista Sabatini ha trattato durante lunghe telefonate notturne a gennaio la cessione di Gervinho e da qualche giorno ha ripreso i contatti per fare il bis. I nomi di cui si finirà per discutere sono principalmente due: quelli di Seydou Doumbia e Juan Iturbe. Profili che possono interessare a tutti e tre i club per cui il mediatore Wen ha un mandato a trattare. Qualche sondaggio verrà avanzato anche intorno alla disponibilità di De Rossi e Totti (poco propensi) a trasferirsi in Cina. Ma il calciatore che più stuzzica l’interesse nella Repubblica Popolare è Edin Dzeko. E voci (per la verità non confermate) parlano di una proposta sul tavolo per il ragazzo da 15 milioni netti a stagione. La Roma però continua a credere in lui e non ha alcuna intenzione di bocciarlo dopo sette mesi negativi. Prova ne sia il fatto che nelle ultime settimane Trigoria ha rigettato proposte serissime arrivate per lui da Inghilterra e Germania, club di fascia alta pronti a mettere sul piatto fino a 20 milioni. Sabatini ha detto “no, grazie”: soltanto se fosse il bosniaco a chiedere di partire quei discorsi verrebbero riallacciati.

Intanto Pjanic apre indirettamente alla cessione: «Le voci sul mio futuro? Quando c’è un interesse reciproco gli accordi sono sempre facili e veloci». La clausola è a scendere, e i 45 milioni del primo anno quest’estate saranno “solo” 38. Di club pronti a onorarla c’è la fila: Real, Psg, forse il City. La Roma ha già aperto alla sua cessione, ma prima del 30 giugno per ripianare il rosso a bilancio, lui s’è convinto a partire, nonostante a Roma stia benissimo. Andrà a guadagnare di più e a giocare per vincere. Con buona pace di tutti.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti