Ciao Euro 2020, arrivederci al ’21

L’Uefa ci ha lavorato eccome, in questi giorni, al progetto di spostare all’anno prossimo la fase finale del campionato europeo di calcio. In ballo non c’è solo il fascino di quel nome così numericamente evocativo, Euro 2020, ma si tratta di una decisione complessa, intricata, difficile da gestire sia logisticamente che economicamente. Basti pensare che nelle sedi che ospiteranno le gare – 12 città sparse in tutto il continente – sono già a lavoro i comitati organizzativi. Ma a questo punto l’ipotesi che la competizione salti, o meglio, che slitti, è ormai più di una semplice ipotesi. Tutto, ovviamente, sarà deciso e comunicato ufficialmente martedì prossimo, ma è davvero assurdo pensare che l’uefa si presenti al summit con i rappresentanti del calcio europeo senza aver già preparato una “exit strategy”. Anche perché è noto come la priorità delle Leghe sia quella di portare a termine i campionati. Lo scrive Stefano Salandin di Tuttosport.

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