Chievo-Roma 0-3: le pagelle. Il giusto modo per attendere il Porto. Giallorossi (finalmente) troppo superiori

Pagine Romaniste (S.Indovino) – È un convincente successo quello che riesce a strappare la Roma in questo venerdì sera di febbraio. Il Chievo fanalino di coda è per fortuna poca roba per impensierire i giallorossi, che volano sulle ali dell’entusiasmo sfruttando proprio gli errori dei padroni di casa. Il primo è decisivo, e utile a far realizzare il vantaggio a El Shaarawy, che conferma il suo gradimento verso la squadra veronese. È poi Dzeko a raddoppiare con una delle sue più classiche reti: il sinistro a giro sul palo lontano. A riposo di due marcature, l’attenzione non cala nella ripresa fino a quando è Kolarov a mettere la parola fine al match. Un plauso a Mirante, che evita che il Chievo rientri in gara con una parata sensazionale nell’unica vera occasione dei padroni di casa.

ROMA

Mirante 7 – Prestazione che regala fiducia al portiere stesso ma anche alla squadra in generale, che può essere consapevole di avere in rosa un ottimo secondo portiere. La parata nel primo tempo sul colpo di testa di Djordjevic è un autentico capolavoro, e per questo si guadagna una nota di merito.

Karsdorp 6.5 – Match ordinato, in cui mostra nuovamente le sue enormi qualità atletiche. Migliorano anche i ripiegamenti difensivi, anche se ancora qualche amnesia persiste. Ma la strada è quella giusta.

Fazio 6.5 – Senza Manolas è lui a dover dirigere la difesa, e lo fa al meglio. Col passare dei minuti aumenta il suo rendimento e sovrasta sempre i diretti avversari, sia in circostanze aeree che non.

Marcano 7 – Non certamente appariscente, ma molto efficace. Toglie le castagne dal fuoco in almeno due situazioni più che delicate, è poi bravo ad arginare gli attaccanti avversari con precisi posizionamenti.

Kolarov 6.5 – Nonostante tutte le recenti vicende, l’impegno del serbo è sempre altissimo. Anche oggi è uno stantuffo sulla corsia, e una delle sue tante sgaloppate sulla sinistra è premiata con una rete più che meritata.

Cristante 6 – Regala fisicità al centrocampo, ma col pallone tra i piedi oggi non è precisissimo. Rimedia un cartellino a inizio partita e da quel momento è costretto ad andarci un po’ più piano.

Nzonzi 6.5 – Fa un lavoro sporco di schermo davanti alla difesa a dir poco impressionante. Sradica palloni, li scippa dai piedi degli avversari e ribalta le azioni. Rientro molto positivo.

Schick 6 – Poco pericoloso in fase offensiva, molta positiva la sua partita in ripiegamento, che non fa altro che confermare le belle parole spese da Di Francesco per lui.

Zaniolo 6 – Una buona partita ma non di certo tra le sue migliori fino a questo momento. È anche comprensibile considerata la grandissima quantità di minuti macinata in questi recenti mesi. Prende un giallo a inizio gara che lo condiziona leggermente per i restanti minuti in cui è in campo.

El Shaarawy 7 – Si fa trovare pronto quando la difesa del Chievo si addormenta, e con invidiabile lucidità realizza. Per il resto del match continua a sfruttare i buchi dei clivensi sulla sinistra e offende sempre con molta pericolosità.

Dzeko 7.5 – Possiamo gridarlo: è tornato Edin. Dopo la doppietta di Bergamo si rifà al Bentegodi ed è soltanto colpa della sfortuna se il bottino personale non è più ampio. Il gol segnato è uno dei prodotti tipici della casa, il tiro a giro col sinistro sul palo lontano. Meraviglioso anche il tocco che libera la prateria a Kolarov.

Florenzi s.v. – Entra quando la partita è ampiamente decisa, regalando di conseguenza poco in linea generale.

De Rossi s.v. – Dopo gli intensi 90 minuti col Milan, Di Francesco gli concede giusto una sgambata per continuare il suo rodaggio.

Kluivert s.v. – Qualche giro d’orologio per lui.

Di Francesco 6.5 – Non c’era sicuramente modo migliore per avvicinarsi alla sfida di Champions League. Un convincente successo, maturato per manifesta superiorità, connesso a un clean sheet che non può passare inosservato. La sua squadra sfrutta al meglio le indecisioni avversarie e poi è brava a gestire il risultato con intelligenza. Finalmente.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

I più letti