
La manita alzata all’Olimpico contro il Viktoria Plzen, 5 a 0, è per farsi riconoscere: la Roma c’è, anche in questa Champions League, e centra subito la vittoria più ampia della propria storia nella competizione. A trascinarla è sempre Dzeko, nuova tripletta al portiere Kozacik. La serata non è perfetta, però: a Mosca il Cska supera il Real e si piazza in testa al gruppo G con 4 punti. Il 3° successo casalingo di fila dei giallorossi, dopo le vittorie in campionato contro il Frosinone e la Lazio, conferma comunque che la strada imboccata è quella giusta. Come riporta Il Messaggero, Di Francesco, anche per dare continuità al nuovo percorso, va giustamente avanti con il 4-2-3-1. Lorenzo Pellegrini rimane alle spalle di Dzeko, come nel derby quando è entrato in corsa per Pastore. E si vede che il ruolo gli piace. E’ dinamico e quindi sa come comportarsi tra le linee. A centrocampo, senza l’infortunato De Rossi, Nzonzi accoglie Cristante al suo fianco: il tandem è ben assortito ed entrambi giocano puliti. Il tridente è invece inedito, Under-Dzeko-Kluivert. Il digiuno bosniaco è quindi finito: tripletta in Europa, 43 giorni dopo l’unico gol in campionato a Torino. A Dzeko basta vedere davanti il Viktoria Plzen per ricordarsi il suo ruolo di trascinatore in Champions League. Con un Edin così la Roma può tornare a sorridere.


