Champions. Il mese della verità

Il Tempo (S.Vitta)Da stasera fino al 3 marzo le cinque partite che molto probabilmente decideranno le sorti della stagione: o quasi. Diranno chi, oltre a Napoli e Juventus, tra Lazio, Inter, Roma e Sampdoria, avrà il diritto di andare a giocare la Champions League del prossimo anno che, con le nuove regole, è aperta a quattro squadre italiane. Com’è noto da quest’anno non ci saranno più le porte «secondari», quei preliminari che hanno spesso devastato la preparazione estiva dei club interessati.

No, stavolta si torna al passato e le quattro squadre che andranno «dentro» non dovranno percorrere strade diverse: se non essere inserite nelle fasce del sorteggio come teste di serie a seconda del proprio peso specifico. Quindi a seconda del piazzamento finale in campionato e per chi la gioca anche in Europa. Ma solo per quello, perché alla fine quest’anno arrivare secondi o quarti, prestigio e soddisfazione personale a parte, cambia davvero poco. Resta il fatto che bisognerà guadagnarsi l’accesso ai due posti vuoti rimasti, dato per scontato il primo e secondo occupati da Napoli e Juve: che continuano a disputare un campionato a parte. Per Lazio, Inter, Roma e la sorpresa Sampdoria quindi siamo arrivati al momento più delicato della stagione: febbraio che, calendario alla mano, presenta cinque partite nelle quali si può decidere tutto. In realtà sono quattro più una quinta il 3 marzo che culminerà per le due romane con il doppio «scontro diretto» nel quale la Lazio ospiterà la Juventus all’Olimpico e la Roma che andrà a far visita al Napoli al San Paolo. E come se non bastasse la giornata si concluderà domenica sera con il derby di Milano a San Siro tornato ad avere un senso. Ed è proprio l’Inter di Spalletti, che stasera gioca in anticipo in casa contro il Crotone, ad avere il calendario dalla sua parte e quindi i favori del pronotstico. Le altre quattro sfide, tolto il derby, la metteranno di fronte oltre al Crotone stasera appunto, anche a Bologna (in casa), al Genoa e poi (sempre a San Siro) al Benevento. Insomma non proprio quattro corrazzate.

Molto più impegnativo il percorso delle due romane con la Lazio che avrà a che fare con Genoa (all’Olimpico lunedì prossimo causa Sei Nazioni di rugby), poi andrà a Napoli, quindi ospiterà il Verona e poi farà visita al Sassuolo in Emilia prima dello scontro con la Juventus campione d’Italia: anticipo del sabato sera. Percorso più o meno simile per la Roma che dopo la trasferta di domani a Verona contro l’Hellas, ospiterà il Benevento ma poi dovrà andare a Udine prima di giocare all’Olimpico contro il ritrovato Milan di Gattuso: poi il Napoli appunto che chiuderà il ciclo terribile. Allacciatevi le cinture, si parte!

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