Pagine Romaniste (da Trigoria D.Moresco) – Mert Cetin, difensore della Roma, è intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione ed ha parlato della sua nuova avventura in giallorosso. Queste le sue parole:
Cosa rappresenta la Roma in questo momento della tua carriera?
La Roma è sempre stata un sogno, fin da piccolo, per cui ho sempre desiderato essere qui. Con il tempo credo che imparerete a conoscermi e sul campo immagino che riuscirete a vedere quanto valgo. Grazie a tutti.
Hai trovato Under qui alla Roma. Ti chiedo cosa ti ha detto della Roma, dell’ambiente della Roma e quanto può aiutarti la sua presenza per il tuo ambientamento…
Avevo già parlato con lui della Roma prima di arrivare qui. Mi ha detto di quanto fosse una squadra grande e importante. Secondo me potrà essermi molto d’aiuto finché non riuscirò a parlare l’italiano, perché ho intenzione di iniziare a studiarlo presto. È un mio fratello turco, per me questo è molto importante e sono sicuro che ci aiuteremo molto a vicenda, sia fuori che dentro il campo.
Cosa ti ha colpito di più delle parole che ti ha detto finora Fonseca e se pensi di potertela giocare quasi alla pari con gli altri difensori centrali per un posto da titolare…
È un campionato molto impegnativo quello italiano, forse il più difficile del mondo. Sicuramente uno dei migliori per far incrementare le potenzialità di un difensore. Fonseca mi ha detto molte cose, le cose che mi sono rimaste in mente sono il fatto che ha detto di avere molta grinta e di metterci molto impegno in quello che faccio. Mi sento abbastanza forte come difensore centrale e mi sento di essere all’altezza nel poter competere con gli altri difensori della Roma, sicuramente avrò bisogno anche di un periodo di adattamento, dopo di che vedrete le mie qualità.
Visto che ho letto che ti ispiri a Sergio Ramos, se potevi descrivere un po’ le tue caratteristiche…
Sergio Ramos è un mio idolo però vorrei dire che il mio nome è Mert Cetin. Credo che in un paio d’anni riuscirò a far comparire il mio nome e non solo a parlare di Sergio Ramos. Per quanto riguarda una comparazione con lui, anche io sono un giocatore abbastanza duro e aggressivo, riesco a giocare anche a far ripartire la difesa. Per me sicuramente è un idolo, però io vorrei che scrivessimo anche il mio nome tra gli annali.
Puoi descrivere quello che tecnicamente credi essere il tuo principale pregio e magari un difetto su cui lavorare?
I miei punti di forza sicuramente sono la velocità e la ripartenza dalla difesa. Da migliorare credo che ci siano molte cose, sicuramente come ho già detto prima il campionato italiano da questo punto di vista è il migliore perché permette ad un giocatore di migliorarsi molto. Per quanto riguarda esattamente su quali punti lavorare lo vedrò durante il campionato e anche voi probabilmente vedrete una differenza successivamente. Quello che posso dire è che di me si dice che ho delle grande potenzialità e vorrei cercare di sfruttarle al massimo.
Tu pensi di poterti giocare fino in fondo le chances con la Roma. Hai mai preso in considerazione l’ipotesi di andare in prestito in un’altra squadra e giocare con più continuità?
L’avevo già detto prima, io ho firmato con la Roma e da quando ho firmato con la Roma sono diventato un giocatore della Roma, per cui non penso assolutamente a prestiti o altro. Sicuramente avrò bisogno di un tempo di adattamento e se ci sarà da aspettare, aspetterò. Però una volta adattato sono sicuro che riuscirò a giocare a pieno con la Roma.
Demiral alla Juve, Muldur al Sassuolo, tu e Under qui alla Roma. Pensi che il calcio turco stia vivendo una nuova era?
È sicuramente l’era d’oro per il calcio turco, ci sono molti giocatori forti che già giocano in Italia e giocano in Europa e secondo me questa cosa aumenterà sempre di più. Se avete seguito la Nazionale turca, il calcio turco, vedrete che questa nuova generazione è veramente una generazione di giocatori forti, molto promettenti, che a mio parere riuscirà a far emergere la Turchia anche a livello internazionale.
Ci hai parlato di te, del calcio turco, però è anche un calcio che dal punto di vista del tifo è un ambiente molto caldo, molto particolare. Volevo sapere se qualche compagno di squadra ti ha parlato dei tifosi della Roma, della curva sud e di che ambiente è lo Stadio Olimpico?
Avevamo già parlato con Cengiz di questa cosa e lui mi ha espresso molto bene il calore che c’è nella Curva da parte dei tifosi della Roma, di come nel campionato italiano il calcio sia molto sentito. Io da parte mia non vedo l’ora di scendere in campo e riuscire a giocare di fronte ai tifosi per dare il massimo e fargli vedere quanto valgo
Si diceva che in Turchia ti avevano cercato sia il Fenerbahce che il Galatasaray, allora ti chiedo perché la scelta della Roma visto che hai evitato un passaggio più graduale e anche più logico, andare in una big turca…
Il Fenerbahce e il Galatasaray sono i club migliori della Turchia, è vero che mi hanno cercato però nei miei sogni c’è sempre stata l’Europa, giocare in un club europeo. Il campionato italiano è un campionato molto forte e sicuramente permette di migliorarsi molto, in questo club, nella Roma, sono sicuro che riuscirò a migliorare e far vedere chi sono e quanto valgo.