C’è Skorupski: l’ex è diventato un pararigori

Corriere Dello Sport (A.Polverosi) – Il campionato delle ultime quattro squadre della Serie A è tutto un… lasciare. Se l’Empoli, che ha fatto un punto nelle ultime 8 giornate, ha ancora 7 punti di vantaggio sul Palermo e 8 sul Crotone, rispettivamente terzultima e penultima in classifica, significa che là dietro c’è davvero poco. Ma restando all’Empoli c’è pur sempre qualcosa (qualcuno) da salvare (e anche di più) in una stagione per ora affannata e affannosa. E’ Lukasz Skorupski, 26 anni a maggio, portiere polacco alla seconda stagione nella squadra toscana, la prima con Martusciello dopo quella con Giampaolo. Se raggiungerà la salvezza, festeggerà con l’Empoli anche un record storico: fin qui gli azzurri non erano mai rimasti in A per quattro anni di fila. E se ci riescono, un bel po’ di merito sarà proprio suo. Per i rigori, ma anche per il rendimento di una stagione eccellente.

L’ANTIRIGORISTA – Ma c’è un altro primato a cui Skorupski è giustamente affezionato: in questo campionato ha già parato tre calci di rigore, più di tutti i suoi colleghi, più di uno specialista come Handanovic, più del gigante-bambino Donnarumma (fermo a 2), più del suo connazionale e prossimo avversario Szczesny (anche lui a 2). E a proposito di portieri polacchi, balza agli occhi una curiosità, che si può notare anche nella tabella: considerando i primi cinque campionati d’Europa (vale a dire Serie A, Liga, Ligue 1, Premier League e Bundesliga), ai primi posti troviamo tre rappresentanti del Paese di Zibì Boniek, c’è anche Artur Boruc (ex viola, ora in Inghilterra nel Bournemouth) fra gli specialisti con 2 parate, insieme a Skorupski e Szczesny. In tutto fanno 7 rigori parati dai tre polacchi. E sempre in quella classifica, l’empolese è al secondo posto alle spalle di Alves del Valencia. Per certi versi, sono dati storici.

IL RENDIMENTO – Anche se non ci fossero state le paratone su rigore, la stagione di Skorupski sarebbe stata ugualmente da voto alto. Lo ricorda bene proprio la Roma, proprietaria del suo cartellino (a fine stagione rientrerà a Trigoria, ma non resterà a fare il vice del suo connazionale, per lui si parla di Torino, al posto di Hart): all’andata al Castellani di Empoli venne fermata sullo 0-0 da una serie impressionante di capolavori del polacco. Alla ripresa del campionato c’è proprio Roma-Empoli, Spalletti spera che non si trasformi di nuovo in un Roma-Skorupski.

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