C’è Silva

Corriere dello Sport (R.Maida) – Arrivederci, gelida Ucraina. L’idea del tepore sarebbe un buon motivo per rilassarsi nell’avvicinamento a casa, se non fosse che Di Francesco ha l’esigenza di proiettarsi il più velocemente possibile sul campionato. La terza partita è quella più dura, dicono i preparatori atletici. E così alla fine di una settimana intensa, fatta di tre impegni tosti e complicata da sbalzi termici di oltre quindici gradi, la Roma è obbligata a mettere in un angolo imperscrutabile del cervello la Champions e rimettersi in forze per difenderla, la Champions: domenica all’Olimpico arriva il Milan che con Gattuso, specialmente nelle ultime settimane, ha preso una marcia nobile e perciò non va affatto sottovalutato.

IL PROGRAMMA – Tornerà a circolare la parola turnover dunque, a Trigoria. La squadra decolla da Kharkiv alle 11.30 ora locale e sarà quindi a Fiumicino intorno alle 13.30. A seguire, senza nemmeno un riposino, i giocatori si alleneranno a Trigoria. Naturalmente quelli che ieri hanno sfidato lo Shakhtar a temperature quasi proibitive si riposeranno, o comunque si limiteranno a una blanda sgambata di scarico: soprattutto Florenzi, che ha bisogno di starsene in pace per un po’ dopo la gastroenterite. Invece per gli altri, inclusi i subentrati del Metalist Stadion, è previsto un giovedì ordinario di lavoro, nel tentativo di convincere Di Francesco a ottenere un posto per domenica.

NOVITA’ – Tra le sicure novità, è immaginabile il rientro dal primo minuto di Pellegrini a centrocampo. Verosimilmente al posto di De Rossi che in questa fase della carriera non può sostenere tre partite ravvicinate, tanto più in prospettiva della successiva trasferta a Napoli che la Roma vuole vivere al cento per cento delle proprie possibilità. Dietro Juan Jesus dovrebbe lasciare una domenica di riposo a Manolas mentre Kolarov, nonostante la probabile prima convocazione del nuovo acquisto Jonathan Silva, non potrà fermarsi. In attacco invece andranno verificate le condizioni di El Shaarawy che a Kharkiv è andato in tribuna per un affaticamento. Se recupera, gioca. Altrimenti sarà confermato Perotti, che comunque ha saltato la sfida di Udine sabato scorso. E’ possibile che si riproponga il ballottaggio tra Ünder, che ieri ha giocato la sesta partita da titolare consecutiva, e Defrel sul lato destro. Ma la grande tentazione è Patrik Schick, che potrebbe far riposare Dzeko. Forse, a maggior ragione dopo la trasferta di Champions League, è davvero arrivato il suo momento: del resto Dzeko è un mostro di resistenza ma non è indistruttibile.

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