Dove c’è Roma c’è casa. Barilla vicino al rientro nel calcio

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – La Roma sta mettendo a punto un accordo per avere finalmente il main sponsor. C’è un discorso avviato con la Barilla, lo storico sponsor degli anni Ottanta e metà anni Novanta, un abbinamento suggestivo, romantico. Pallotta accetterà di guadagnare meno rispetto alla richiesta iniziale (quindici milioni, cifra sulla quale si erano bloccate molte trattative, la più vicina alla conclusione quella con la Turkish Airlines, tre anni fa), ma con i suoi collaboratori sta studiando un progetto per rafforzare il brand Roma nel mondo insieme al marchio italiano del made in Italy per eccellenza nel settore del food. L’idea è del nuovo direttore commerciale Luca Danovaro che si insedierà il primo luglio, ma ha già delle idee che sta portando avanti. Pallotta ha cambiato tre direttori commerciali negli ultimi quattro anno e quello del main sponsor è un tema di grande attualità anche nella riunione degli stati generali della Roma in corso a Boston. La società giallorossa si è dotata negli ultimi mesi di altri partner commerciali, ma manca ancora quello principale.

LA STORIA – Quello con la Barilla è stato il rapporto di sponsorizzazione più duraturo tra la Roma e un partner ufficiale, uno degli sponsor storici del calcio italiano. Il celebre marchio di pasta è apparso sulle maglie giallorosse a partire dalla stagione 82-83, quella dello scudetto ed è andato avanti per dodici stagioni, fino a quella 93-94. Ha attraversato tre presidenze: quelle di Viola, di Ciarrapico e di Sensi. In questo lungo periodo sono stati conquistati uno scudetto e tre Coppe Italia (1984, 1986, 1991). Sono stati dodici anni intensi di collaborazione, soprattutto durante la presidenza Viola, che aveva stabilito un ottimo rapporto con il Cavalier Pietro Barilla, che aveva intuito prima di altri l’importanza della pubblicità. L’imprenditore era solito andare a trovare la squadra in albergo quando giocava a Parma. Con Viola c’era grande confidenza, rapporto che non si replicò con Ciarrapico nella sua breve presidenza, prima della scomparsa del Cavaliere, avvenuta nel 1993.

QUATTRO ANNI SENZA SPONSOR – Sono stati dodici anni di relazione proficua intensi quelli tra la Roma e la Barilla, con alcuni spot pubblicitari rimasti nella storia: come quello che vide Falcao protagonista nel celebre “Obrigado Barilla” o quello della festa per lo scudetto vista con gli occhi innamorati di un bambino. Al termine dello storico abbinamento con la Barilla, la Roma è passata nella stagione 94-95 alla compagnia assicurativa Nuova Tirrena, alla quale è subentrata la stagione successiva l’Ina Assitalia, sponsor del terzo scudetto della storia romanista, quello del 2001. Dal 2013, dopo la conclusione del rapporto con Wind, sulle maglie giallorosse non c’è più la scritta dello sponsor.

APPEAL – Anche i tifosi della Roma sono rimasti affezionati allo storico abbinamento pubblicitario, quello che è stato anche il primo nella storia giallorossa. Quella scritta Barilla sulla maglia è entrata nel cuore di tutti i tifosi giallorossi: lo scorso anno partì una raccolta di firme per far tornare il noto marchio alimentare ad essere rappresentato dalla Roma in giro per il mondo. Forse questo avverrà dalla prossima stagione.

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