C’è Radja a S.Siro per rivedere la luce

Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – A San Siro Radja Nainggolan ha giocato forse la sua più bella partita da calciatore professionista. Sono passati settanta giorni da quando la Roma diede una lezione di calcio all’Inter di Pioli e si impose per 3-1, con una doppietta di un Nainggolan letteralmente scatenato. Una serata da ricordare e l’ultima grande vittoria della squadra di Spalletti in questa stagione, perché da allora sono arrivate le delusioni dell’eliminazione dall’Europa League contro il Lione, i tre derby amari, che hanno segnato in negativo la stagione e qualcosa si è rotto.

RISONANZA – Con quella partita Nainggolan si è imposto a livello europeo, fino ad essere considerato uno dei più forti centrocampisti europei. Da allora il rendimento del centrocampista belga ha avuto una flessione, dovuta anche al diverso modo di giocare. Molto spesso non fa più il trequartista, ma ha arretrato di qualche metro il suo raggio d’azione a centrocampo. Ha segnato con meno frequenza, ma ha già stabilito il suo primato personale di gol. Nainggolan non si tira mai indietro e ha continuato a dare il suo contributo. A dicembre ha giocato con una piccola lesione muscolare e adesso da diverse settimane continua a stringere i denti. Non è al massimo, ma anche stasera darà la sua disponibilità a Spalletti, anche se si trascina da tempo un altro problema fisico che nei giorni scorsi è stato tenuto sotto controllo con una risonanza magnetica. La Roma deve mantenere il secondo posto per non fallire l’ultimo obiettivo della stagione e il belga vuole esserci, per dare una mano all’allenatore che più di ogni altro lo ha valorizzato.

INCERTEZZA – Giovedì ha compiuto 29 anni, ha festeggiato il compleanno con i suoi compagni. In questo finale di stagione, la sua terza in giallorosso dopo i 5 anni di Piacenza e i 4 di Cagliari, si interroga anche lui sul futuro, dopo aver manifestato in tutti i modi la sua volontà, che è quella di restare alla Roma. Ma per la società giallorossa non ci sono giocatori incedibili e con il secondo monte ingaggi della serie A, arrivare terzi significherebbe rivedere tutti i programmi, perché una squadra che non vince si deprime. Non ci sono giocatori incedibili e tra tutti quella della rosa Nainggolan è uno di quelli che ha più mercato. La Roma era stata vicina alla cessione del giocatore lo scorso anno al Chelsea, ma poi non se ne fece nulla, Radja fu autorizzato a trattare con il club inglese che gli offrì cinque milioni e mezzo a stagione. Adesso è l’Inter a puntare forte su di lui, ma c’è stato anche un sondaggio del Borussia Dortmund nelle ultime ore. Il suo procuratore mercoledì scorso ha incontrato Ausilio a Montecarlo, potrebbero rivedersi. Dipende dalla Roma, da cosa deciderà di fare. Dalla fine della scorsa stagione il belga si aspetta un adeguamento del contratto, in base a una promessa fatta da Sabatini e poi confermata da Baldissoni e da Pallotta. Ma Monchi si è appena insediato e adesso sono in ballo quattro partite che possono decidere il futuro. Se ne riparlerà ai primi di giugno. Nainggolan è disposto ad aspettare ancora. 

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