La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Della Roma che verrà s’intravedono i contorni ma pure qualche ingrediente del piatto forte. Giocatori? Primo fra tutti Franck Kessie, il cui acquisto sarà annunciato dal d.s. Monchi ma è stato già apparecchiato a gennaio, con tanto di accordo che prevederà solo milioni (25 circa) all’Atalanta e non contropartite. «Sì, la Roma è in vantaggio, ma anche altri mi stanno chiamando», fa sapere l’agente dell’ivoriano, George Atangana. Fa parte del gioco. E fa parte pure del lungo addio di Monchi al Siviglia, il fatto che lo stesso spagnolo dica che «con la Roma ho avuto solo un paio di contatti per parlare di quello che loro vogliono da me e io posso dare a loro. Ma non ho firmato nulla».
Secondo l’Equipe il dirigente si sarebbe offerto di recente al Psg. A Trigoria non risulta, presto l’accordo sarà ufficializzato. Nell’attesa, ecco le sue parole a estadiodeportivo.com: «Conosco il lavoro di Spalletti, sta facendo una grande stagione». Ma pure queste altre: «Con Emery ho lavorato tre anni e mezzo in maniera magnifica. Abbiamo avuto una simbiosi brutale e raggiunto traguardi inimmaginabili. Mi piacerebbe tornare a lavorare con lui perché è un grande allenatore e ai direttori sportivi piacciono gli allenatori bravi». Suona come un indizio: lo spagnolo è in pole per il post Spalletti, ammesso che il Psg lo liberi. Poi, in ordine sparso, gli italiani Sarri e Gasperini. Occhio alle cessioni: oltre a Manolas, dagli ingredienti principali potrebbe uscire pure Salah.
