C’è il derby, la città si blinda: “Un check point al Foro Italico”

La Repubblica (G. Cardone – M. Juric) – Poco più di 24 ore al derby delle grandi incognite e della paura. Perché l’allerta del Viminale per l’alto rischio di incidenti tra ultrà ha acceso ancora di più i riflettori sulla sfida di domenica allo Stadio Olimpico. Con le questioni di campo sacrificate sull’altare dell’ordine pubblico.

Il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha espresso forte preoccupazione sulle possibili vendette e regolamento di conti tra gli ultrà di Roma e Lazio. Per questo sarà rafforzata la presenza della polizia all’esterno dello Stadio. L’area del Foro Italico sarà divisa in due blocchi a sé stanti, per evitare ogni possibile contatto tra le due tifoserie. Con il Ponte Duca D’Aosta zona franca e confine invalicabile tra la zona Nord e quella Sud.

Ci saranno presidi aggiuntivi anche intorno a Piazza Mancini, luogo dell’agguato al gruppo romanista dei Fedayn da parte di una squadriglia paramilitare di tifosi della Stella Rossa. E sono proprio le possibili ripercussioni di quanto accaduto a febbraio scorso a preoccupare le forze dell’ordine. Il gruppo organizzato giallorosso per la prima volta dopo 51 anni tiferà al derby senza la storica “pezza”. E il palcoscenico di un derby che vale un posto in Champions, con gli occhi dell’Italia addosso, potrebbe essere il luogo perfetto per riconquistare una credibilità nel mondo ultras.

 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti