C’è Gonalons. E Nainggolan non si riposa

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Nessuna sorpresa, oramai è quasi un’abitudine. Nel senso che da una partita all’altra è facile vedere Di Francesco rivoltare la squadra o giù di lì. Anche stasera, in un Wanda Metropolitano da tutto esaurito, i cambi del tecnico giallorosso dovrebbero essere cinque. Non Radja Nainggolan, però. A meno di clamorosi colpi di scena dell’ultimo momento il belga sarà infatti regolarmente al suo posto e andrà a formare il terzetto di centrocampo con Gonalons e Pellegrini. Loro due sì volti nuovi rispetto al derby vinto.

IN REGIA – A gestire i giochi in cabina di regia stavolta dovrebbe essere proprio Maxime Gonalons. «Mi sto adattando, anche se l’inizio non è stato facile – ha detto il francese all’Equipe –. Non ero mai stato all’estero e venivo da 17 anni vissuti al Lione. Ma volevo rimettermi in gioco. L’ultima stagione è stata dura per tanti motivi, era il momento di andare a scoprire altro. Qui sono ripartito da zero, non ero molto conosciuto e devo dimostrare il mio valore. Poi davanti ho un giocatore come De Rossi, il capitano. Conoscevo da prima queste difficoltà, ma volevo rimettermi in gioco». Ed allora quella di stasera è l’occasione giusta per ribadire tante cose, ad iniziare dalla sua capacità nel giocare più in avanti rispetto al capitano giallorosso. «Vogliamo arrivare il più in alto possibile in ogni competizione – continua Gonalons –. Abbiamo una squadra di qualità, dove la concorrenza è sana. Abbiamo bisogno di tutti, giochiamo tante gare. Siamo capitati nel gruppo della morte, eppure siamo vicini alla qualificazione».

ONDA D’URTO – Insomma, proprio il centrocampo dovrà reggere l’onda d’urto dei colchoneros, la voglia di aggredire subito la Roma e metterle paura fin dall’inizio. Ecco perché Di Francesco non vuole rinunciare a uno come Nainggolan. Ed ecco perché, in tal senso, una mano importante dovrà darla Gerson, un altro volto nuovo rispetto al derby di sabato. Esattamente come fece a Londra, contro il Chelsea. Quella sfida lì, di Stamford Bridge, segnò la svolta per il brasiliano. E chissà che quella di stasera non ne consacri la conferma.

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