Repubblica.it – Cda, fiducia a Baldini. Il progetto continua

Aspettando Montella, alla Roma è tempo di bilanci. Quello della fallimentare stagione appena conclusa, ma anche di bilanci economici. A partire dalla trimestrale di esercizio sui primi mesi del 2012 e dalla ricapitalizzazione imminente da 50 milioni, deliberata dal consiglio d’amministrazione andato in scena a Trigoria nel pomeriggio. Intanto, però, continuano le strategie per liberare il tecnico scelto per il dopo-Luis Enrique: l’ultima proposta viene da Catania. E il mercato in entrata, nonostante la “velocità” chiesta da De Rossi, dovrà attendere. Le ultime idee vengono da Francia e Germania.

CAPPELLI: “TOTALE FIDUCIA A BALDINI E RICAPITALIZZAZIONE OK” – Appuntamento alle 15, Roma e Boston si incontrano in video-conferenza in uno degli uffici di Trigoria, per il primo consiglio d’amministrazione dopo la chiusura dell’anno sportivo. Presenti intorno al tavolo gli uomini di Unicredit, con l’avvocato Cappelli, la dottoressa Navarra, i dottori Fiorentino, Mingrone e Marra. Per parte americana, oltre a DiBenedetto, Pannes, Klein e Gabrielle, collegati in conference call, presenti il vicepresidente Tacopina, l’avvocato Baldissoni e l’ad Fenucci. Ad aprire la riunione un discorso di Franco Baldini, per ripercorrere le tappe della stagione, spiegare i motivi dell’addio di Luis Enrique e anticipare le prospettive della prossima annata: un modo elegante per rispondere a quei consiglieri che avevano manifestato dubbi sul futuro sportivo. Ai primi posti dell’ordine del giorno, però, era soprattutto la necessità di “chiamare” un aumento di capitale da 50 milioni, prima tranche di una ricapitalizzazione complessiva da 80. “Tutto come previsto – spiega Cappelli lasciando Trigoria – abbiamo fatto il punto sulla stagione sportiva, abbiamo deliberato l’avvio delle procedure necessarie per l’esecuzione dell’aumento di capitale, è stata approvata la trimestrale e abbiamo operato alcune nomine”. Nello specifico, formalizzati i ruoli di Roberto Fonzo come investor relator e di Francesco Malknecht in qualità di dirigente preposto alla redazione di documenti contabili societari. Nessun dubbio, come era normale attendersi, sul futuro di Franco Baldini, cui il consiglio ha “confermato totalmente la fiducia, come a tutto il top management. Nessuno si è espresso contro di lui: questo era un anno di transizione, e sin dall’inizio non ne abbiamo fatto mistero”.

“ALLENATORE SCELTA PRIORITARIA” – Sul futuro tecnico, invece, il consigliere di parte Unicredit rimanda alla direzione sportiva: “Non si è parlato di budget di mercato – assicura Cappelli – aspetteremo le indicazioni da parte management e poi le valuteremo in sede di consiglio. Vediamo cosa ci chiedono e poi soci decideranno se sono compatibili con quelli della società, ma se la dialettica rimane nell’ambito della ragionevolezza avranno il necessario”. Investimenti sì, ma senza fare follie, la sintesi del discorso del consigliere. Che attende una nomina fondamentale: “Credo la scelta dell’allenatore sia prioritaria. Si vuole fare presto”. Così come per lo stadio: “Oggi – spiega il legale – è stata data un’informativa al consiglio. Sono state proposte quasi 100 possibili aree, adesso dobbiamo lavorare per selezionare tra quali fare la scelta definitiva”. Nessuna fretta invece per la cessione da parte di Unicredit delle proprie quote (40 per cento) nella Roma: “Non è una necessità né di oggi e né per domani, se capita un potenziale investitore che sia anche sinergico con la società lo valuteremo altrimenti l’uscita di Unicredit si vedrà con il tempo. Vogliamo valorizzare la partecipazione e per fare questo ci vuole del tempo”.

MAXI LOPEZ A ROMA PER LIBERARE MONTELLA? – Appuntamento negli Usa per programmare il futuro: martedì Baldini volerà a Boston per incontrare personalmente Pallotta, con cui verranno definite le date della tournée che a luglio porterà la Roma negli States, da Chicago a Boston fino a New York. Ma anche per concordare gli investimenti per il mercato estivo. Quello che Sabatini sta già portando avanti, a cominciare dal tecnico. La scelta, è noto, è caduta su Vincenzo Montella. Che, con le parole pronunciate dopo l’ultima di campionato con l’Udinese, “la Roma è la mia debolezza”, ha elegantemente messo di fronte alla propria decisione di tornare nella capitale il presidente Pulvirenti. Intenzionato, però, a fare muro. Nel cda di mercoledì il Catania affronterà la questione allenatore, ma il numero uno del club avrebbe già un’idea sul cosa chiedere alla Roma. Più che dei giocatori (piacciono comunque Florenzi e Bertolacci), il club siciliano vorrebbe che i giallorossi rilevassero il cartellino di Maxi Lopez, che il Milan non riscatterà. Per liberarsi di un ingaggio pesante e poter programmare con una base economica in tasca.

DIFESA DA RIFARE: PIACCIONO BOLY E GEROMEL – Una strada che però non piace alla Roma, che pensa piuttosto a rifare una difesa che dovrà fare i conti con le partenze di Juan e Heinze. La retrocessione dell’Auxerre in Francia rende più perseguibile la strada di Willy Boly, centrale forte fisicamente e di valore chiaro. Il problema è la valutazione del club francese e il rischio asta. In Germania seguito invece Geromel, retrocesso anche lui con il suo Colonia. Ha una clausola che lo libera per 4 milioni: è lui l’alternativa a Kjaer, se il Wolfsburg continuasse a dire no al rinnovo del prestito.
Repubblica.it – Matteo Pinci

 

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