Nominati i Cavalieri della Roma. Presenti anche Perrotta, Papaleo, Brandi e Vanzina. Per la Roma presente Fienga. Perrotta: “La sensazione è che contro il Barça i giocatori fossero consci della sconfitta. Bisogna vincere per cancellare questa delusione. Dzeko è un classico numero 9, ma va messo nelle condizioni di far bene”. Fienga: “La Roma viene vista sempre di più come simbolo di Roma” – FOTO e VIDEO

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Alle ore 11:00, al Teatro Manzoni (via Monte Zebio 14), torna il tradizionale appuntamento con la cerimonia di Nomina dei Nuovi Cavalieri della Roma.

La cerimonia, ideata dai Cavalieri della Roma e dal suo presidente Antonio Calicchia, sarà l’occasione per premiare, tra gli altri, un grande romanista: Simone Perrotta, oggi Consigliere Federale della Figc, ieri campione del mondo nel 2006 e centrocampista giallorosso dal 2004 al 2013.

Saranno premiate inoltre altre grandi personalità. L’iniziativa è giunta ormai alla sua XVI edizione e, negli anni precedenti, numerose sono state le personalità insignite da questa onorificenza, tra cui Frans Timmermans Vice Presidente dell’Unione Europea e poi Massimo D’Alema, Bruno Conti, Vincent Candela, Giovanni Floris, Lucio Caracciolo, Lorella Cuccarini, Claudia Gerini, Carlo Verdone, Enrico Vanzina, Cesare Romiti, Luigi Proietti, Andrea Mondello, Giovanni, Vincenzo Malagò, Pippo Marra e tanti altri. Alla cerimonia saranno presenti molti dei Cavalieri nominati nelle precedenti 16 edizioni.

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Ore 11.10 – Alla cerimonia presenti Perrotta, Rocco Papaleo, Matilde Brandi ed Enrico Vanzina. Per la Roma c’è Guido Fienga.

Ore 11:25 – Prima dell’inizio della cerimonia, ecco arrivare le dichiarazioni di Simone Perrotta:

Serate cicliche? Sembra un deja vu, non ci sono tante spiegazioni. Negli ultimi anni è successo per tre volte, onestamente non ho una soluzione. Per quanto riguarda la partita dell’altra sera, la sensazione è che i giocatori fossero consci della sconfitta, anche se di fronte avevano una squadra stellare. Influenzati dal risultato del pomeriggio? Non credo. La fase difensiva? Se la linea difensiva è molto alta e il centrocampista avversario non è pressato è facile servire gli attaccanti. Quando si parla di difesa si parla di tutta la squadra. Come si riparte? Vincendo la partita, bisogna cancellare la partita di Barcellona. Da quello che ho letto credo che sia così, è stato un brutto risultato ma con la passione dei tifosi si riprenderà. Fatica a giocare con un centravanti? Dzeko è un classico 9, ma deve essere messo nelle condizioni di tirare fuori le sue qualità“.

Ore 11:30 – Ha inizio l’evento.

Ore 11.35 – Il primo a ricevere la nomina di Cavaliere della Roma è il presidente della Banca Nazionale del Lavoro Luigi Abete, seguito da Celestino Ambrosini e da Massimo Arcangeli.

Ore 11:48 – Viene ora nominato Cavaliere della Roma il consigliere Unipol Giovanni Battista Baratta, seguito dalla showgirl Matilde Brandi e da Riccardo Cappabianca.

Ore 12:00 – Le parole del manager della comunicazione della Roma, Guido Fienga: “Porto i saluti di Pallotta. Sono tre anni che è partito un progetto e vogliamo rappresentare sempre di più i valori e la bellezza della città. La Roma viene vista sempre di più come simbolo di Roma. Partiamo dal territorio per arrivare al mercato internazionale. Abbiamo realizzato le academy all’Acquacetosa. Stiamo avviando programmi di coinvolgimento nell scuole per spiegare cosa sia essere tifosi della Roma. Personaggi illustri come voi sono preziosi perché rappresentano cosa sia essere romanisti. Questa città ha tantissimo da dare. In Europa ci fanno i complimenti per come sta crescendo il nostro progetto. Uno degli aspetti di questi progetto siete voi, i Cavalieri della Roma, gli ex giocatori. Maggiore integrazione con voi e il tifo sano organizzato“.

Ore 12:05 – Viene nominato Cavaliere della Roma il giornalista Giancarlo Dotto, seguito da Peppino Monorchio.

Ore 12:15 – Nominato Cavaliere della Roma anche Rocco Papaleo: “Ho un amore disperato per la Roma. Sono un tifoso atipico, lo sono diventato con l’incosciente maturità. Sono nato calciatore, ho giocato con la squadra del mio paese. Non sono riuscito a diventare campione e mi sono interessato al teatro. Ero tifoso dell’Inter, come quasi tutti al mio paese. Dopo il teatro il mio tifo si è assopito, ho avuto un sussulto quando Maradona è arrivato a Napoli,  anche perché sono meridionale. Poi nel 2000 ho iniziato a seguire la Roma, poi il famoso cucchiaio di Totti agli Europei, quel gesto sfrontato ma giocoso, quel momento lì mi ha fatto appassionare a lui e alla Roma. Si è cementificata poi la passione con la Roma di Spalletti finché sono ora sono arrivato a vivere con sofferenza tutte le partite della Roma

Ore 12:25 – Arriva la nomina a Cavaliere della Roma anche per Simone Perrotta: “Finché non giochi con la Roma non capisci cosa rappresenti. Più che cavaliere, mi sentivo un cavallo quando giocavo. Il cavallo è un mezzo per arrivare e io mi sentivo un mezzo per portare in giro la passione e la storia della società, della città. Aver rappresentato questa maglia per 9 anni è qualcosa di difficile da descrivere. Come si reagisce dopo la gara di Barcellona? È difficile. Io ho vissuto il 7-1 di Manchester, magari nei calciatori rimarrà questa partita fino al fischio di inizio di Roma-Atalanta ma poi il ricordo sarà cancellato dalla grande prestazione che la squadra farà domenica“.

Ore 12.45 – Chiusura evento.

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