Il Romanista – E la pioggia calma gli animi

Un centinaio di romanisti, lo striscione dell’Airc, quelli dei RC Forlì e Tagliacozzo, un paio di bandiere e il faccione di Alberto Sordi. E tanta tanta pioggia. Nonostante la rete grigia che copre il settore ospiti del Massimino, un tocco di giallorosso a Catania c’è comunque. Ed è l’unico raggio di sole in una serata dominata solo dall’acqua che inizia a cadere prima dell’inizio della partita, nonostante in giornata ci sia stato il sole, e non smette mai. L’atmosfera, al Massimino, è comunque incandescente anche se meno che in altre occasioni. Polizia, carabinieri e steward sono presenti in massa, i controlli serrati e intorno allo stadio l’aria è pesante. C’è chi ti invita a non far sentire l’accento romano, chi ti consiglia di farti portare col taxi nel punto più vicino all’ingresso e chi, invece, preferisce proprio non aprire bocca.(…) “Montella in settimana ha cercato di rasserenare gli animi – racconta un addetto alla tribuna stampa – e mi sembra che tutto sia filato liscio”. Qualche problema all’esterno dell’impianto lo ha avuto una troupe televisiva, insultata da un gruppo di tifosi siciliani, ma nel giro di qualche minuto tutto è stato ricondotto alla normalità. E’ stato tranquillo invece il viaggio della Roma dall’albergo allo stadio, anche se il pullman della squadra è stato scortato al Massimino da sei auto della polizia. La squadra entra sul campo intorno alle 19, in riscaldamento inizia un’ora più tardi, i dirigenti restano all’interno per via del diluvio che si abbatte su Catania. Baldini, con la felpa della Roma sopra il completo, Sabatini e Tempestilli prendono posto qualche minuto prima dell’inizio della partita e durante la lettura delle formazioni ufficiali. E’ solo in quel momento che il Massimino si scalda e l’ambiente diventa di fuoco, anche se non è nulla in confronto a quello che ha vissuto la Roma negli anni passati. La partita parte con qualche minuto di ritardo a causa delle maglie dei due portieri troppo simili e quando Tagliavento fischia l’inizio i cori dei tifosi del Catania sono tutti dedicati ai romanisti. La pioggia la fa da padrona in campo e fuori: il Massimino non è la solita bolgia anche se il gol di Legrottaglie galvanizza i tifosi, impegnati più a lanciare petardi che a sostenere la propria squadra. A zittire tutti ci pensa poi De Rossi, che pareggia lo svantaggio e festeggia togliendosi la maglia regalando un sorriso ai tifosi romanisti.
Il Romanista – Chiara Zucchelli

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