Corriere dello Sport – 25 minuti da Champions

Tanto, tantissimo, se non tutto, in venticinque minuti. O poco più, visto il recupero. La Roma si gioca una grande opportunità stasera a Catania. Non è la prima occasione di questa stagione: le altre, come spesso accaduto in passato, sono volate via. Ora però nessuno, in casa giallorossa, vuole fallire, anche se la partita è molto particolare, proprio per la breve. Ma ciò che conta, come ha sottolineato lo stesso Luis Enrique, sono i tre punti. Che dopo l’ultimo turno di campionato, potrebbero permettere alla Roma di entrare in piena lotta per il terzo posto, quello che garantisce l’accesso ai preliminari della prossima Champions League. E basta la parola per capire quanto possa essere importante l’obiettivo; per chiunque, ancor più per un club che solo da qualche mese ha intrapreso un nuovo percorso, tecnico e culturale. Con una nuova proprietà, gli investitori americani, che non ha messo il raggiungimento della massima competizione europea come obiettivo prioritario della prima stagione, ma che sarebbe ben felice di registrare un’accelerazione rispetto al programma iniziale se la qualificazione dovesse arrivare.

SALTO –  La nuova chance, come detto, arriva direttamente dall’ultimo turno di campionato. Delle prime sette in classifica, la Roma è l’unica ad avere vinto. Significa terreno guadagnato rispetto a tutte le altre. Se la Roma dovesse vincere stasera (si parte dall’1-1 firmato per ora da Legrottaglie e De Rossi) scavalcherebbe l’Inter e salirebbe sul quinto gradino, a soli due punti dalla Lazio e a quattro dall’Udinese che è terza. Con ancora sedici partite da giocare fino al termine del campionato. Ecco perché Luis Enrique ha detto che  «sarebbero punti che farebbero benissimo…» . E la sensazione è che la Roma proverà il tutto per tutto. Non solo perché questa è la nuova filosofia che regna a Trigoria da quest’anno, ma anche perché forse un solo punto in questo momento cambierebbe poco o nulla. (…)

CALENDARIO – La Roma inoltre, potrebbe essere aiutata anche dal calendario. Non il suo, ma delle altre. Le pretendenti all’alta classifica, Udinese, Lazio, Inter e Napoli, le stesse che De Rossi ha definito  «squadre raggiungibili» , tra poco saranno di nuovo impegnate nelle competizioni europee, tra Champions ed Europa League. i giallorossi invece potranno concentrarsi solo sulla corsa di campionato, lo stesso vantaggio che ha la Juventus nella lotta al titolo contro il Milan (la squadra di Conte, peraltro, è la sola altra tra le prime che deve recuperare una partita). Nel rush essere impegnati su un solo fronte, può fare la differenza: tra gestione degli uomini e preparazione settimanale delle partite si possono trovare nuove energie. Cosa praticamente impossibile se gli impegni settimanali sono tre. Non che l’uscita da Europa League (ad agosto dello scorso anno) e dalla Coppa Italia (due settimane fa a Torino) abbiano fatto piacere alla Roma. (…)

PRONTI – In tre giorni gli orizzonti romanisti sono cambiati radicalmente. Frutto della bella vittoria sull’Inter, la prima stagionale contro una grande. Ma frutto, anche e soprattutto, del rinnovo del contratto di Daniele De Rossi. il raggiungimento dell’accordo con il mediano ha tolto un bel po’ di preoccupazione alla dirigenza, che ora può lavorare con maggiore tranquillità ai prossimi passi del percorso di crescita.  «La strada dovrà portare a vincere, ma non sappiamo quanto ci vorrà» ha detto il direttore generale Franco Baldini. Potrebbe volerci molto meno se stasera al Massimino dovesse arrivare una vittoria. Il gruppo è pronto, Luis Enrique ci crede. E in venticinque minuti la Roma potrebbe trovarsi in piena lotta per la Champions.
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

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