Castan: “Con l’Empoli voglio esserci, in Champions saremo umili”

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Di seguito l’intera intervista rilasciata da Leandro Castan in esclusiva a Roma TV:

Sei tu il pilastro della difesa?
Sono qui per dare il contributo alla squadra. Adesso dobbiamo iniziare una nuova stagione con nuovi compagni: quando ci sono giocatori di qualità è tutto più facile. I miei compagni devono sapere che possono fidarsi di me.

Ti senti giallorosso?
Quando arrivai qua a Roma avevo 30 partite già fatte in Brasile, ero un po’ stanco. Sono una persona che sa se sta bene o meno. Nelle prime gare ho giocato bene, poi le gambe non giravano più. Anche Garcia quando è arrivato mi ha chiesto se avessi lavorato e la stagione scorsa è quelloche sono solito fare. Non avete visto niente di quello che posso fare, posso fare meglio e aspetto di giocare la Champions League perchè è lì che posso dimostrare. Ho una voglia grandissima di giocare questo campionato.

Ti ho visto tifoso all’Olimpico. Importante con la Fiorentina: c’è pressione?
L’ambiente è diverso ma preferisco questa pressione, di dover giocare per lo Scudetto, rispetto a quella dell’anno scorso. IN questo modo con la testa giusta si può fare sempre meglio. I tifosi sono stati meravigliosi e con Strootman abbiamo fatto una grande festa: è stato bellissimo essere lì con i tifosi. Dobbiamo ogni anno migliorare, per farlo dobbiamo arrivare primi e questo è l’obiettivo. E’ lunga, mancano 37 partite e non è facile. Ma quello che si è visto contro la Fiorentina è positivo, abbiamo la testa giusta e penso che se continueremo ci avvicineremo all’obiettivo.

Astori-Manolas come li hai visti?
Benissimo, c’era pressione sul fatto che non avevano mai giocato insieme. Hanno dimostrato di essere forte e per vincere il campionato servono non solo 11 giocatori. Chi entra lo fa per non far mancare la mancanza di altri. Negli spogliatoi abbiamo sempre in testa la prossima partita ed ora c’è l’Empoli. Dobbiamo concentrarci su questo, fare la seconda vittoria perchè non sarà facile. L’anno scorso abbiamo vinto le prime dieci e spero di affrontare le gare come abbiamo fatto l’anno scorso. Dobbiamo fare bene, ci credo e mi fido dei compagni. Se siamo lì in Champions vuol dire che siamo forti. Come ha detto Pallotta devono essere preoccupati gli avversari di aver preso noi.

Come avete preso il sorteggio di Champions League?
“Sappiamo che sarà dura, è il gruppo più forte. Però dobbiamo fare bene, io mi fido dei miei compagni. Se siamo lì siamo forti. Come ha detto il presidente, loro devono essere preoccupati di aver preso la Roma. Possiamo fare bene. Ho voglia di fare questo torneo. È la prima volta, ho dei bambini, la guardavamo sempre in Brasile. Era un loro sogno e ora lo è per me. Spero di fare benissimo”.

Roma squadra indesiderata della quarta fascia?
“Sì, ma siamo umili, faremo bene”.

Il tuo pensiero sul Mondiale del Brasile?
“Difficile parlare, è stata una cosa bruttissima. Penso che siamo in un brutto momento, vediamo cosa farà il nuovo allenatore. Dobbiamo rinascere, una nazionale che ha vinto 5 mondiali non può uscire così dal Mondiale. Per rispetto non parlo molto con Maicon di questo, ma non so cosa sia successo. Mi dispiace per Maicon, volevo che lui realizzasse questo sogno. Abbiamo visto che non siamo i più forti del mondo come è sempre stato, secondo me per cambiare

Il tuo obiettivo con la Nazionale?
“Spero in un’opportunità. So di poter aiutare il mio paese. Vediamo, spero che Dunga mi possa dare questa opportunità. Ho giocato 40 partite l’anno scorso, sono stati preferiti giocatori che ne hanno giocate 10. Guardiamo al futuro, la mia testa è a Roma, sono concentrato per far bene qui, un’opportunità in Nazionale non sarebbe brutta”.

Un saluto ai tifosi.
“Grazie di quello che fate per me, sono felice perché siete buonissimi con me. Un abbraccio a tutti”.

Balzaretti?
“Ho visto la conferenza stampa, mi dispiace perché è un grandissimo uomo e giocatore. Faccio il tifo per lui, affinché rientri il più presto possibile. Dobbiamo stargli vicino, non è facile. Sto fuori da tre settimane e non ce la faccio più, non c’è cosa peggiore. Penso che possa tornare e sono sicuro che farà ancora bene, se lo merita. Non ho mai visto un uomo così semplice, che parla con tutti”

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