Il Corriere Dello Sport (B.Bartolozzi)- Il Presidente della federazione medico-sportiva italiana ed europea, Maurizio Casasco, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti la situazione legata all’emergenza coronavirus. Queste le sue parole:
Quando e a che condizioni si tornerà ad allenarsi?
Bisogna arrivare per gradi a questa risposta, perché il Paese e il mondo sono alle prese con una drammatica emergenza sanitaria. Prima la salute, poi l’economia.
La questione dei tempi: si parla di una settimana in più.
Avevamo raccomandato non prima del 3 aprile per ricominciare. L’andamento epidemiologico ci suggerirà la decisione da prendere, solo a quel punto diffonderemo un protocollo che indichi le condizioni per il ritorno all’attività sportiva. Non stiamo a impiccarci con le date.
Qualcuno continua a fare di testa propria, o almeno ci prova. Qualche presidente di club…
I medici sanitari hanno una responsabilità diretta sui tesserati e sui professionisti nell’ambito della salute, che ha ricadute legali precise. Dobbiamo tenere conto delle condizioni di salute in cui operano gli atleti, su queste raccomandazioni i medici non fanno sconti a nessuno. La comunità medico-scientifica dà delle indicazioni, la responsabilità delle scelte spetterà agli organi di governo sportivo.
Cosa accadrà nel protocollo che state approntando in modo specifico ad un atleta che è stato affetto da coronavirus? Si parla di tac ed esami di secondo e terzo livello.
Chi ha avuto sintomi di positività senza incidenze pesanti dovrà fare dei test che prevedano un esame approfondito in quelle tre sfere indicate: prima polmoni, poi capacità funzionale e quindi cuore. Dobbiamo capire cosa consigliare alle squadre che hanno avuto atleti positivi e a quelle che non ne hanno avuti, ma con occasioni di contatto.
Visita di idoneità per tutti?
E’ una possibilità.