Campo Testaccio, ira della Regione: “Basta ripicche”

La Repubblica (M. de Ghantuz Cubbe) – Non c’è pace per Campo Testaccio. Ora l’ex impianto sportivo che ospitava le gare della Roma negli anni ’30 è al centro di una diatriba politica tra Regione e Comune, per l’assegnazione della proprietà del terreno. Dopo tanti anni di abbandono, è pronto un progetto firmato dalla Regione per affidare Campo Testaccio all’Asp Asilo Savoia, al fine di realizzare un nuovo campo da calcio, con un investimento che supera il milione di euro e avviare progetti di inclusione sociale. La giunta regionale è decisa ad andare avanti e martedì dovrebbe arrivare la delibera, questo intanto il commento alle polemiche alzate dal Campidoglio: “La Regione è intervenuta nel pieno rispetto delle indicazioni del Campidoglio. Se il Comune farà marcia indietro significherà perdere altro tempo sul recupero di questo storico presidio e bloccare i lavori per la riqualificazione. Se sul destino di Campo Testaccio prevalessero gelosie e ripicche di bassa lega rispetto all’interesse dei cittadini sarebbe triste e insensato”.

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