Calcioscommesse, per Conte l’accusa è di “frode sportiva”. “Associazione a delinquere” per Mauri

CALCIOSCOMMESSE, ARRESTI DOMICILIARI PER MAURI E MILANETTO

La Procura di Cremona sta notificando l’avviso di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, per 130 indagati tra calciatori, ex giocatori e dirigenti nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. Tra i destinatari c’è anche il ct della Nazionale Antonio Conte. Per il tecnico l’accusa è di frode sportiva in relazione ad alcune partite degli anni in cui era allenatore del Siena. Cade quindi l’associazione a delinquere, ipotesi di reato con cui era stato inizialmente iscritto nel Registro degli indagati.

Il procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, chiudendo le indagini sul calcioscommesse, ha contestato l’associazione a delinquere, tra gli altri, al giocatore della Lazio Stefano Mauri, all’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e all’ex attaccante della Nazionale Beppe Signori.

Ansa

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