Repubblica.it – I tempi del calcioscommesse, campionato a rischio rinvio

Una volata contro il tempo: chiuso il processo bis del calcioscommesse (il 2 luglio inizia l’appello), ecco che lo staff di Stefano Palazzi si sta concentrando sul nuovo filone, quello che potrebbe riguardare anche molti club di serie A e illustri calciatori e tecnici. Sino al 9 luglio sono previsti gli interrogatori in merito alla gara fra Napoli e Sampdoria, poi toccherà ancora alla trance che arriva da Cremona, e saranno sentiti, fra gli altri, Antonio Conte e il presidente del Siena, Mezzaroma. Il grande accusatore è Filippo Carobbio, ex del Siena, un pentito considerato, almeno sinora, attendibile da Palazzi. Carobbio ha parlato il 29 febbraio con la procura federale, ma da allora Conte e c. non hanno avuto ancora la possibilità di replicare, di difendersi.

E’ normale? Quando si chiuderà questa inchiesta? Probabile che il processo possa iniziare soltanto intorno al 25 luglio, non prima: con sentenza di primo grado, quindi, verso il 10 agosto (se va bene). E secondo grado verso fine agosto. Il vero problema si potrebbe avere nel caso ci siano club deferiti (e condannati) per responsabilità diretta: due sono quelli che stando alle indagini sinora svolte a Cremona e Bari potrebbero rischiare. Sono Siena e Lecce. Il Siena si è salvato in serie A, il Lecce è retrocesso in B. Come fare per gli organici (e i calendari) dei campionati se la sentenza, di primo grado, dovesse arrivare solo il 10 agosto? Il 25 scatta il campionato di serie A: che fare? Rinviare la data di partenza? Non è del tutto escluso, ma dovrà decidere anche la Lega di serie A (se esiste ancora…). Bisogna vedere appunto se ci saranno club coinvolti per responsabilità diretta che, come noto, in caso di condanna prevede la retrocessione all’ultimo posto in classifica.

La serie B è pronta a fare un campionato a 21 squadre, la Lega Pro è nei guai seri fra calcioscommesse e soprattutto club (tanti) che rischiano di non iscriversi per problemi economici. Più semplice invece sarebbe se ci fossero “solo” penalizzazioni dei club da scontare nella prossima stagione e squalifiche dei tesserati: in questo caso il processo potrebbe concludersi anche a settembre, a stagione già iniziata. E anche per quanto riguarda le norme Uefa non sono così automatiche nell’escludere dalle Coppe i club coinvolti e possono essere decise sanzioni anche quando le competizioni sono già iniziate (ma in questo caso, a nostro avviso, rischierebbero di falsarle).

Che sarà un’estate caldissima, comunque, è dimostrato dal fatto che la Figc ha già prenotato l’ex Ostello della gioventù per i mesi di luglio e agosto, e che i rappresentanti di Procura, Disciplinare e Corte di giustizia federale sono stati avvisati che quest’anno le loro ferie sono ad altissimo rischio di… slittamento. Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, e il direttore generale Antonello Valentini, nel rispetto della piena autonomia della giustizia sportiva, hanno chiesto a Palazzi solo una cosa. Di fare “presto e bene”. Sul “presto”, c’è qualche dubbio. Sul “bene” non resta che sperare.
Repubblica.it – Fulvio Bianchi 

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