Il Cagliari di Zeman

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A dispetto della classifica dopo due partite, 1 punto totalizzato in 180 minuti, il Cagliari di Zeman è tutt’altro una formazione in difficoltà. Consultando le graduatorie statistiche fornite dalla Lega Calcio, emergono discreti valori dei rossoblù. Addirittura, per quanto riguarda i dati riguardati “tiri dentro” e la “supremazia territoriale”, i sardi sono avanti alla Roma capolista.

Numeri eloquenti, che indicano la chiara matrice offensiva del tecnico boemo. “Abbiamo giocato per 90 minuti e tentato di fare calcio, ma non abbiamo concretizzato le tante occasioni create”, il pensiero di Zeman dopo l’ultima gara persa contro l’Atalanta 2-1. In sostanza, manca soltanto la finalizzazione sotto porta. Se la fase d’attacco preoccupa poco, meno irreprensibile è la retroguardia isolana con 3 gol subiti in 2 match disputati. Anche questa caratteristica tipica di una squadra “zemaniana”, meno accorta in fase difensiva.

Quanto ai singoli giocatori, ad oggi gli elementi più utilizzati sono il portiereColombi, i difensori Rossettini e Ceppitelli, i centrocampisti Conti e Cossu. Tutti loro schierati per 197 minuti totali, recuperi compresi. Daniele Conti, peraltro, è un fedelissimo dell’ex allenatore giallorosso: fece il suo primo gol in Serie A proprio con Zeman in panchina ai tempi della Roma nella stagione 1998-1999, Roma-Perugia 5-1, segnando sotto la Sud. Gli unici due uomini andato a segno finora sono Cossu e Sau entrambi a 1 gol. Cossu in Sassuolo-Cagliari 1-1, Sau in Cagliari-Atalanta 1-2.

Nella partita precedente, Cagliari-Atalanta 2-1, il Cagliari è sceso in campo con un 4-3-3: Colombi in porta, Balzano, Rossettini, Ceppitelli e Avelar in difesa, Crisetig, Conti e Ekdal a centrocampo, Farias, Sau e Cossu il tridente in avanti.

 

asroma.it

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